Icardi al bivio Napoli: è la big a cui ha segnato di meno, ma domenica può esserci la svolta
L'attaccante argentino ha colpito i partenopei solo due volte in carrieraIl nome di Mauro Icardi suscita sempre reazioni e stati d’animo svariati. L’argentino ha espresso nella giornata di oggi il suo amore all’Inter, dichiarando di voler restare. La sua stagione però non è stata di certo esaltante. Se da una parte – come già analizzato – il suo cartellino si è deprezzato, dall’altra in queste ultime due partite ha l’occasione di tornare a ruggire, al fine di dare segnali notevoli. Meglio tardi che mai. Icardi è ad un bivio, inevitabilmente segnato da quanto accaduto quest’anno, ma può riprendersi la famiglia interista – o quantomeno provarci – e dare una svolta per convincere tutti di essere l’uomo su cui puntare ancora.
Nell’agenda degli impegni della Beneamata, ci sarà prima il Napoli al San Paolo e poi l’Empoli nell’ultima giornata. Due azzurri dal sapore differente per Mauro Icardi. Infatti mentre i toscani sono una delle vittime preferite del numero nove in Serie A – sei reti all’attivo – con i partenopei i contorni sono differenti. Premesso che “punire” le grandi squadre – in Italia ma anche in Champions – è da sempre una delle specialità della casa della punta, sono solamente due i squilli con i campani. Tra le big del nostro campionato, il Napoli è la squadra a cui la punta ha segnato di meno.
I motivi? Innanzitutto va detto che nel corso degli ultimi anni, tra le duellanti in questione c’è sempre stato un sostanziale equilibrio. Se è vero che lo score non è esaltante, è vero anche che gli unici due acuti sono stati significativi. Partiamo con l’analisi del primo centro. L’8 marzo del 2015, si affrontano il Napoli di Benitez e l’Inter di Mancini. Al San Paolo i nerazzurri non devono assolutamente perdere il treno per approdare in Europa. I partenopei offrono un calcio frizzante, gli interisti assorbono la manovra e faticano tremendamente a produrre guizzi interessanti. E’ il solito Handanovic a salvare i suoi. I padroni di casa sfoderano un’intensità di livello, colpendo in rapida successione prima con Hamsik e poi con Higuain.
CUCCHIAIO TERRIFICANTE Quasi dal nulla, arriva la reazione dell’Inter. Palacio accorcia le distanza e poi, quando l’epilogo sembra scritto, nel finale Henrinque atterra El Trenza in area. Dal dischetto Andujar scruta il suo amico Icardi. L’argentino però ha una personalità incredibile, optando per il rischio ma anche per il colpo di scena. Cucchiaio morbido che completa la rimonta. Coraggio e attributi.
SPIETATO CINISMO Il secondo ed ultimo squillo arriva il 16 aprile del 2016. L’Inter deve difendere il quarto posto, il primo Napoli di Sarri il secondo. I nerazzurri sono immediatamente pragmatici: Medel imbecca Icardi che, di fronte a Reina, non sbaglia mantenendo la sua consueta lucidità. L’argentino ha un piede in mezzo in fuorigioco, l’arbitro non vede e lui concretizza. La prestazione della punta è però ragguardevole e viene condita dal prezioso assist per Brozovic, nel finale della prima frazione, che sancisce il definitivo 2 a 0
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