Il patto tra Inter e Icardi: bonus per l’Europa e il titolo di capocannoniere
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla del patto tra Mauro Icardi e la società nerazzurra, con due obiettivi nel mirino, ovvero la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League e la conquista del titolo di capocannoniere: “Icardi si prepara a firmare e intanto l’Inter gli apparecchia il contratto che prevede anche la vittoria della classifica marcatori; infatti, se riuscisse a vincere quella, Icardi potrebbe avere il bonus che colmerebbe il divario fra l’attuale stipendio e ciò che andrà a prendere; se poi sarà il miglior bomber l’anno prossimo, ecco che il compenso salirà da 2,8 milioni a 3,2. L’evoluzione dell’attaccante argentino passa attraverso tre fasi: in primis l’arrivo del Mancio che era convinto che su Icardi bisognava lavorarci e anche parecchio; la seconda è rappresentata dallo stesso Icardi che inizia a giocare e lavorare anche per la squadra. E’ proprio lì che il tecnico capisce che la scolarizzazione va veloce e che si spalanca la porta per la terza fase, ovvero la trasformazione ad attaccante moderno che però non ha perso l’istinto del killer. Ed è per questo che Mancini riunito con Thohir chiede Yaya Touré, Dybala e pure di fondare la futura Inter su Mauro Icardi, perchè un attaccante di 22 anni che segna 22 gol non si trova in giro, soprattutto a prezzo stracciato. Maurito vuole restare e l’Inter non lo vuole perdere, quindi tutti d’accordo, anche perchè è palese la crescita dell’intera squadra intorno all’attaccante argentino: c’è un video, apparso già nel dopogara, che mostra la sintesi di quel che Mancini vuole: tutto porta al gol di Icardi, e quel tutto significa 10 passaggi di fila senza che la Roma tocchi palla. Un?Inter costruita attorno a Icardi“.