Icardi: “Via dall’Inter perché voglio vincere. Wanda? Mai avuto dubbi su di lei. Ecco cosa penso delle storie su Messi”. La chiosa sul futuro
L'attaccante si toglie qualche sassolino nei confronti dei nerazzurri e non soloE’ una delle primissime volte che Icardi parla, da quando ha firmato il contratto con il Paris Saint-Germain: e l’intervista rilasciata oggi all’emittente francese Canal Plus suona già come un regolamento di conti, come uno sciorinamento ufficiale delle proprie posizioni dopo l’addio alla squadra – l’Inter – da cui l’argentino si è sentito, in un modo o nell’altro, delegittimato. A partire dalle parole rivolte proprio al club nerazzurro: “Ero arrivato al settimo anno con l’Inter, il mio sogno era giocare la Champions League con l’Inter e l’ho raggiunto – ha dichiarato Icardi – Ma non abbiamo vinto nulla. Io sono rimasto, ho segnato tanti gol, ma era venuto il momento di andare in una squadra che vince, che possa conquistare i titoli. E’ arrivato il momento di iniziare a vincere, e sono qui per questo”.
Come a dire: Inter, grazie di tutto, ma non sei (o non sei stata) vincente. Ma l’Inter era anche lui. Poi parla dell’arrivo a Parigi, con un occhio anche sul futuro, e lo fa in questi termini: “Sono appena arrivato, però ovviamente quando ricevi una proposta di trasferimento fai di tutto affinché quella società ti compri. Per l’anno prossimo vedremo cosa succederà”. Vedremo. “Tutto il mondo mi definisce un ‘killer’, perché sono sempre pronto in area per segnare – continua ancora Icardi – Ho sempre voluto segnare, è la mia ossessione sin dal mio debutto col Rosario”.
La parte più spinosa misto gossip è forse quella che riguarda le voci – solo voci, in realtà, per ora e da mesi – secondo cui, dietro al magro curriculum di Icardi con l’Argentina ci sarebbe l’ostracismo di Lionel Messi, che non vorrebbe Maurito in Nazionale tra le altre cose per lo sgarbo amoroso nei confronti di Maxi Lopez, amico della Pulce. Icardi, qui, corre alle smentite: “Questo è quello che si dice. La gente è libera di parlare di Messi, di Wanda, non posso evitarlo – afferma – Non credo che la storia di Messi sia vera, perché lo conosco. E’ il miglior giocatore al mondo e lo apprezzo enormemente. Non credo in queste cose”.
E dunque ecco il capitolo Wanda: “Chi mi conosce sa come sono veramente, e che tipo di persona sono. Io criticato più per la mia vita privata che per il campo? Sì, sicuramente. Wanda è una persona famosa, lo sono anche io, so come funziona, ma questo non influenza il mio stato d’animo, altrimenti non avrei segnato 150 gol con la maglia dell’Inter. Io e Wanda viviamo la nostra relazione nel miglior modo possibile, siamo innamorati, e non lo scegli, capita e basta”. Icardi, poi, rivendica la sua scelta nell’averla designata – oltreché come compagna di vita – anche come tenutaria dei propri affari professionali: “Non ho avuto dubbi nello scegliere lei come mio agente, penso sia la cosa migliore per la nostra famiglia e il nostro futuro. Tratto uomini e donne allo stesso modo, ho tre figlie piccole e cerco di dare a loro quello che dò ai ragazzi”, ha concluso.
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