Icardi, che succede? Solo 5 tiri in 4 partite. E le occasioni…
Dopo un inizio devastante di stagione il capitano nerazzurro sembra stia rifiatando un po'Mauro Icardi, cosa succede? Il capitano argentino dell’Inter aveva avuto un impatto fortissimo sul campionato in corso, con cinque reti segnate nelle prime tre partite e clamorosi miglioramenti mostrati anche sul piano del gioco. Nelle ultime quattro partite, però, il numero 9 ha tirato un po’ i remi in barca.
GOL – Dalla vittoria con la Spal, in cui il centravanti aveva aperto le danze realizzando la prima rete, Mauro Icardi è andato a segno soltanto un’altra volta, per giunta su calcio di rigore, nella trasferta di Bologna, subendo il sorpasso in classifica marcatori da parte di Dybala (col quale era primo a pari merito), Dzeko, Mertens e Immobile.
TIRI IN PORTA – Prima della trasferta di Crotone, inoltre, Icardi sembrava aver finalmente risolto l’annoso problema dei tiri in porta, migliorando sul piano della manovra e assestandosi secondo nella graduatoria dei tiri verso le specchio, a una sola lunghezza dall’ex compagno di squadra Adem Ljajic. Dopo Benevento (1 solo tiro), invece, Mauro Icardi si ritrova addirittura quindicesimo in classifica, a pari merito con Ivan Perisic (che però gioca esterno) e molto distante dal nuovo primatista Edin Dzeko, che ha tirato quasi il doppio (16 tiri per l’argentino, ben 30 per il bosniaco). In 4 gare, dunque, Icardi ha tirato in porta soltanto 5 volte.
0 ASSIST – Sei reti sono comunque un buon bottino, ma in questa stagione Icardi non ha mai mandato a segno un compagno di squadra, cosa che riusciva a fare invece nelle ultime due stagioni, anche se non è il suo compito principale.
OCCASIONI CREATE – Crollo vertiginoso anche nella classifica delle occasioni create: Icardi addirittura non rientra nei primi 50 calciatori del campionato di Serie A, tra i quali ci sono invece i due croati nerazzurri Marcelo Brozovic (11) e Ivan Perisic (18). Primi addirittura due calciatori del Napoli: Lorenzo Insigne (24) e Faouzi Ghoulam (22).
FIDUCIA E NAZIONALE – La situazione offensiva interista, però, non è da condannare in toto: con 19 punti sui 21 totali l’Inter è seconda in classifica. Icardi, inoltre, è stato convocato nuovamente in nazionale, dimostrazione di fiducia nelle sue capacità; per la prima volta dopo anni il numero 9 è al centro sia del progetto nerazzurro che di quello albiceleste.
DA HANDANOVIC A ICARDI: 18 SECONDI PER ANDARE IN GOL