PremiumSport – Icardi sacrificato sull’altare del FFP. E l’Inter non vuole più togliere la clausola
I nerazzurri avrebbero deciso di cedere il proprio capitano per rispettare i parametri imposti dall'UefaSecondo una ricostruzione di Premium Sport, l’Inter non avrebbe più intenzione di togliere la clausola da 110 milioni e valida per i club esteri dal primo al quindici luglio dal contratto di Mauro Icardi. Non solo: i nerazzurri, infatti, avrebbero deciso di cedere il proprio capitano — indipendentemente dai termini della clausola — per sistemare il bilancio e rispettare i parametri del fair play finanziario. Insomma, stando a quanto riferito, l’Inter avrebbe deciso di mettere sul mercato il numero 9 nerazzurro fissando a 110 milioni il prezzo del suo cartellino. E, se dovesse arrivare un’offerta di tale portata entro il 30 giugno, la squadra nerazzurra pur non essendo costretta ad accettarla, non si opporrebbe alla cessione, così da poter mettere a bilancio quei 50 milioni di plusvalenze di cui necessita.
Tale ricostruzione aggiunge anche che a differenza di Skriniar, la cui incedibilità è stata ribadita e per lui è previsto un rinnovo con annesso robusto aumento di stipendio, Icardi sarebbe sacrificabile, a meno che i Mondiali non mettano in vetrina la coppia croata Perisic-Brozovic portando offerte e plusvalenze.
La soluzione prospettata è comunque improbabile e l’Inter potrebbe percorrerla solo in caso di estrema urgenza, sia perché la valutazione che i nerazzurri danno del proprio capitano è lievitata rispetto ai 110 milioni della clausola, sia perché anche Spalletti ha dichiarato che con tale cifra è difficile acquistare un sostituto dello stesso livello: “Nella prossima stagione farà molti più gol di quest’anno, per cui trovare un altro che faccia quello che ha fatto Icardi più molti altri non sarebbe facile. Ma se uno viene, ti paga ciò che deve pagare e il giocatore vuole andare, poi diventa superfluo quello che è il tuo pensiero“. Nella seconda parte del discorso dell’allenatore nerazzurro si evince come un’eventuale partenza dell’argentino si possa verificare solo nel caso in cui un club estero si faccia avanti e si avvalga della clausola rescissoria senza che l’Inter possa opporre il proprio rifiuto.
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