GdS – Icardi, il gol in Nazionale lo consacra. E’ il miglior momento della sua carriera e l’Inter lo esalta
Contro il Frosinone potrebbe essere la partita numero 200 in Serie AGuai a criticarlo adesso, perché Mauro Icardi con la splendida rete al Messico si è preso pure l’Argentina. Un gol, però, che va ben oltre l’astinenza del centravanti nerazzurro, che segna infatti l’inizio di una nuova era per il corso albiceleste guidato dal ct Lionel Scaloni. La verità è che Mauro Icardi è letale in questo momento della carriera, in cui tutto ciò che tocca si trasforma in gol. E’ diventato un attaccante globale, secondo La Gazzetta dello Sport, che dentro i confini italiani sabato giocherà – ammesso che Spalletti non gli conceda un po’ di riposo con il Frosinone – la 200a partita in Serie A.
Lo stesso Icardi da record, che mai in carriera aveva segnato per cinque partite consecutive in campionato. Mauro è dentro la sua striscia migliore di sempre e almeno una parte del merito non può che essere di una squadra pensata intorno a lui, che fa di tutto per esaltare le caratteristiche di Icardi. C’è questo nel dettaglio delle sue 36 conclusioni – rigori e punizioni esclusi – complessive di questa stagione, un tiro ogni 31 minuti. C’è un’Inter che preferisce aggirare l’ostacolo sulle fasce laterali, prima di colpire con il suo centravanti: 18 delle 36 tiri verso la porta di Mauro sono figlie di cross, 12 di questi provenienti da sinistra e dunque dai piedi di Perisic e Asamoah. Anche se poi una medaglia al valore va appesa sul petto di Vecino: il derby qualcosa ricorda, tre gol (e mezzo, quello con il Barcellona) sono arrivati da passaggi dell’uruguaiano.
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ICARDI, CHE GOLAZO CON L’ARGENTINA!