Icardi: “Devo ringraziare Mazzarri! Thohir ci sa fare e sul Mondiale…”
Non sta vivendo una stagione facilissima, complici un infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi quasi per tutta la prima metà di campionato e l’annata un po’ buia della squadra, ma Mauro Icardi ha già fatto intravedere di poter essere l’attaccante del futuro ed è di sicuro uno dei punti da cui ripartire il prossimo anno. Il bomber argentino ha concesso una intervista al mensile del Corriere della Sera, Style, in cui ha parlato della sua esperienza in nerazzurro.
MAZZARRI E THOHIR – Icardi esprime innanzitutto la sua opinione sul mister che l’ha pazientemente atteso dopo gli infortuni: “Sono concentrato sul lavoro e voglio dare il massimo in ogni partita. Al Mister non posso che dire grazie perché appena ho potuto allenarmi con continuità mi ha concesso una chance che ho cercato di sfruttare al meglio“. Poi si passa a parlare di Erick Thohir: “Il presidente Thohir è giovane ma ha dimostrato come imprenditore d?avere idee chiare su come si gestisce un?azienda: l’impressione è stata ottima“.
NAZIONALE – Sui prossimi Mondiali, il ventenne argentino si esprime così: “Sono giovane, vivo giorno dopo giorno e il mio pensiero ora va all’Inter. Poi se avrò la possibilità di andare in Brasile ne sarò felice. Ho sempre detto di sentirmi argentino e di voler quindi giocare per l’Argentina, con tutto il rispetto per l’Italia“.
EPISODI – A proposito del rapporto coi compagni di squadra, poi, Icardi afferma: “Appena arrivato Javier Zanetti, Esteban Cambiasso, Walter Samuel e altri sudamericani m’hanno portato a spasso. Mi trovo bene pure con Mateo (Kovacic, ndr), croato e più o meno della mia età“. La chiusura è dedicata ai duelli personali in questi due anni di Serie A: “Ne ho prese e date. Però c’è un centrale del Bologna, non ricordo il nome, che quando stavo alla Samp m’ha martoriato! (è probabile che si tratti di uno tra Sorensen, Antonsson e Cherubin, ndr)”.