Icardi, un leader ritrovato: adesso Spalletti aspetta i suoi gol
Il capitano argentino era stato il primo a raggiungere il ritiro di AppianoLa sfida tra Inter e Torino che andrà in scena questa sera, sarà anche e soprattutto l’occasione per mettere di fronte due ottimi bomber con uno spiccato senso del gol, come Mauro Icardi e Andrea Belotti. Entrambi a secco nella prima giornata di campionato, vorrebbero sbloccarsi già stasera e lanciare un chiaro segnali verso gli altri concorrenti al titolo di capocannoniere.
Come riferito da La Gazzetta dello Sport nelle pagine di questa mattina, l’estate di Icardi riassume perfettamente quello che Maurito è diventato per l’Inter e quanto l’argentino sia diventato leader di questo gruppo. Si è presentato al ritiro di Appiano Gentile con un paio di giorni di anticipo rispetto alla data fissata per il raduno, con l’impazienza di un bambino che aspetta in coda il suo turno per salire sulle giostre. Ha telefonato personalmente ad ogni nuovo acquisto, per dargli il benvenuto e spiegargli cosa significa indossare la maglia dell’Inter. E poi s’è preso cura di Lautaro Martinez come sa fare un fratello maggiore: stessa stanza in ritiro e a spasso insieme per la città nel tempo libero.
In campo, come ricorda la rosea, è partito con un programma personalizzato per quanto riguarda la prima settimana e poi s’è messo in testa a tirare il gruppo, a dare l’esempio. Ora manca la cosa più banale per lui: il gol. Spalletti intanto sta lavorando per fargli fare un ulteriore step nella carriera: “Io e Mauro siamo d’accordo su cosa fare per crescere ancora. Venire a dialogare con i compagni, secondo me e anche secondo lui, ha un valore, basta andar e a vedere tutti quelli che fanno gol per capire quanto questa cosa possa complicare la vita a un difensore. Andate a chiedere a qualche difensore: preferite avere un attaccante che si parcheggia lì o uno che ogni tanto lo vedi e altre volte non lo trovi? Preferite marcare un Ibrahimovic o un Messi?”.
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