Come sarebbe l’Inter senza Icardi e Perisic? Skriniar il miglior marcatore, mentre i centrocampisti…
Il 66% delle reti nerazzurri in questa stagione, porta la firma dell'argentino e del croatoDelle zero reti arrivate nel doppio confronto tra Milan e Torino, pesano clamorosamente le prestazioni non proprio brillantissime di Icardi e Perisic in fase realizzativa. Un fattore da non sottovalutare, se si considera che in coppia hanno messo a segno in questa stagione il 66% delle reti (33), che in pratica corrisponde a due gol ogni tre siglati dalla squadra.
Nell’analisi fatta quest’oggi sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, un dato che emerge è che Spalletti, sia per garantire equilibrio sia per le caratteristiche dello stesso Icardi e degli esterni offensivi, non ha mai iniziato una partita con due attaccanti. Eder (25 presenze) ha giocato dal 1’ solo nelle 4 gare saltate dal capitano per infortunio. Con tre reti l’oriundo è secondo nella classifica marcatori degli «altri», dietro a Skriniar. Dati che evidenziano la latitanza dei centrocampisti, fermi a quota 6: 3 Brozovic, 2 Vecino, 1 Borja. Quello dei pochi inserimenti da dietro è un cruccio che Spalletti sottolinea spesso. I due ex viola in carriera non sono mai stati dei cecchini, Brozo accompagna l’azione più spesso ma ora che gioca davanti alla difesa ha meno occasioni. Impregnato di blaugrana, Rafinha fa tutto benissimo e ha elevato il livello della squadra ma sembra che per contratto non possa tirare. Sarà che al Barcellona amano andare in porta palla al piede, ma il 25enne brasiliano dovrebbe crederci di più. L’unica conclusione provata a Torino ha centrato in pieno il palo (20° legno nerazzurro, un record).
Secondo la rosea, il tecnico di Certaldo si aspetta certamente di più anche da Gagliardini e Candreva. I due azzurri sanno essere fondamentali anche con il lavoro sporco, ma l’ex Lazio sta per festeggiare un anno di astinenza (ultimo gol il 15 aprile scorso, nel derby) e il bergamasco è fermo alla stoccata del marzo 2017 proprio contro la sua Atalanta, prossimo avversario sabato sera. L’Inter ha una percentuale realizzativa molto migliore del Milan (gli attaccanti segnano un gol ogni 7,27 tiri) ma in assenza anche di chi crea la superiorità saltando l’uomo nello stretto fatica a uscire dallo schema ‘cross per Icardi’.
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