1 Ottobre 2017

Icardi, un gol ogni due tiri ma è a secco su azione da un mese

Il capitano nerazzurro riceve pochi palloni giocabili rispetto agli altri bomber della Serie A

Da quando Mauro Icardi è arrivato a Milano, il modo di giocare del capitano nerazzurro è motivo di continuo dibattito tra tifosi e stampa: è lui che non sempre fa i movimenti giusti o sono i compagni che lo servono poco e male? Perchè come ricorda la Gazzetta dello Sport, Maurito segna più di tanti colleghi ma vede molti meno palloni di loro.

A volte sembra starsene per i fatti suoi, quasi si dimentica della sua presenza all’interno del rettangolo: nelle ultime tre uscite con Crotone, Bologna e Genoa le coppie centrali avversarie hanno fatto un figurone e lui ha tirato nello specchio della porta soltanto in occasione del rigore trasformato del Dall’Ara.

I dati dicono che gli altri bomber d’area della A hanno toccato più palloni vicino alla porta rispetto ai soli 31 di Mauro (Dzeko 51, Immobile 41, Insigne 37, Belotti 33) ma soprattutto ne hanno ricevuti in assoluto un’enormità più dei suoi 76: si va dai 446 di Insigne ai 139 di Belotti. Il bomber nerazzurro si riscatta con una percentuale realizzativa imbarazzante: il 46%, quasi un gol ogni due tiri, contro il 17% degli altri attaccanti del campionato. Solo due falli subiti, pochi passaggi ricevuti: quei pochi palloni che vede gli arrivano soprattutto da Vecino (14) e Perisic (11). La missione per Icardi è quella di migliorare questi numeri a partire dall’appuntamento di questo pomeriggio contro il Benevento, in attesa del derby e della sfida contro il Napoli dopo la sosta nazionali.

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