Il ciclone Bonolis colpisce ancora: “Favorevole a Thohir e convinto dalla nuova Inter ma Pereira…”
Il conduttore televisivo e super tifoso nerazzurro Paolo Bonolis è tornato a parlare di Inter e come un fiume in piena ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste ai microfoni di Centro Suono Sport. Il presentatore di Mediaset ha parlato in apertura del match di sabato a San Siro che vedrà opposte la sua Inter e la capolista Roma. Queste le sue parole:
“Due squadre che hanno le loro inaspettate ambizioni. Ci daranno dentro perché entrambe hanno scoperto la possibilità di essere due squadre importanti. Hanno un unico impegno il campionato e poi più avanti la coppa Italia. Sarà una partita combattuta: la Roma cercherà di mantenere il primato, l’Inter dovrà far bene per tentare di raggiungere al termine del campionato un posto in Champions”.
L’attenzione si sposta poi su Thohir, il tycoon che non convince Fiorello ma che sembra essere apprezzato dal conduttore:
“Fiorello non è contento? Evidentemente non lo conosce. Massimo Moratti ha preteso delle clausole che tutelano l’Inter. Per l’indonesiano è una operazione commerciale, ma il calcio resta comunque una passione e quando si fa un investimento di denaro sul calcio non si può non tener conto della passione. Sono favorevole perché Moratti non l’avrebbe fatto se non fosse stato necessario, non solo per se stesso ma per l’Inter”.
Considerazioni anche sui singoli della nuova Inter a partire dalle due grandi sorprese della nuova stagione:
“Ricardo Alvarez è diventato un giocatore disponibile al gioco, al sacrificio e alla corsa. Ha iniziato ad alzare la testa: è sicuro ed incisivo, vede i compagni e questo l’ha imparato a fare quest’anno. Jonathan è diventato più evidente perché è il gioco di Mazzarri che richiede un forte impegno alle ali. È un buon giocatore ma non un campione, perché già contro la Juventus è un po’ scomparso dal gioco”.
Infine con una battuta stronca quello che per lui è un calciatore non da Inter:
“Pereira è un calciatore mediocre. Ha cento polmoni? Bene, se ne vendesse un po’ e si comprasse un cervello”.