27 Novembre 2019

Il Giornale – Slavia Praga-Inter: una vittoria per la speranza o una sconfitta per la testa al campionato. Il pareggio è il risultato peggiore?

Nella partita di Praga si scrive il destino dell'Inter di quest'anno in campo europeo con relative conseguenze sugli impegni di campionato

Partita delle 21.00 che sa di dentro o fuori per l’Inter. A Praga la aspetta una squadra che sembrava la classica compagine cuscinetto del girone e che invece ha messo in difficoltà tutte le altre tre pretendenti alla qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Il match che toccherà ai nerazzurri è molto insidioso, in quanto lo Slavia ha dimostrato di essere una squadra molto ben attrezzata, rocciosa ma anche di qualità. Inoltre la situazione dell’Inter non è di certo la più rosea in quanto Sensi ed Asamoah ancora non sono rientrati dall’infortunio al contrario di Gagliardini e Politano che però possono solo sedersi in panchina e non iniziare dal primo minuto. Con l’infortunio di Barella a Torino la situazione a centrocampo si fa sempre più grave in quanto al momento la formazione è forzata: gli unici tre disponibili sono Brozovic, Borja Valero e Vecino.

Alle difficoltà tattiche e numeriche del match si aggiunge un altro fattore: la partita, qualunque sia il suo risultato, sarà determinante per il futuro dell’Inter. Solo con una vittoria i nerazzurri potrebbero pensare di toccare la qualificazione andandosela poi a giocare a San Siro con il Barcellona. Una sconfitta invece, determinerebbe una discesa al 4 posto nel girone, il che significherebbe eliminazione definitiva senza ripescaggio in Europa League. Ripescaggio che invece sarebbe molto probabile in caso di pareggio. Secondo Il Giornale, questo sarebbe il risultato peggiore di tutti: mentre con una vittoria i sogni di qualificazione e tutti i relativi introiti che comporterebbe sarebbero ancora accesi, e con una sconfitta si uscirebbe da tutte le coppe europee in modo da avere la testa solo al campionato, con un pareggio si avrebbe una situazione intermedia che non farebbe bene ne dal punto di vista economico e di prestigio ne da quello della Serie A.

Sicuramente non sono della stessa idea mister Conte e i suoi ragazzi che ci hanno abituato a giocare sempre e comunque per la vittoria senza calcoli pregressi, e quindi si ha la certezza che andrebbero a giocare per la vittoria finale della coppa anche nell’eventuale Europa League; se è vero che la rosa dell’Inter non è molto profonda, allo stesso tempo è vero che a livello di qualità avrebbe poche competitor alla sua altezza e che quindi le possibilità di primeggiare nella competizione ci sarebbero.

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