Il legale di Koulibaly: “Oltre un’ora di insulti per il colore della pelle, Kalidou ha perso lucidità in quell’Inter-Napoli. Deve giocare con la Lazio”
Il difensore senegalese sconterà con la Lazio la seconda giornata di squalifica rimediata nella partita contro l'InterKoulibaly non ci sta: dopo la squalifica rimediata nella partita contro l’Inter a causa dell’espulsione di Mazzoleni, il difensore senegalese è partito alla volta di Roma per cercare un sconto di pena e per poter scendere in campo contro la Lazio.
Il suo avvocato, Mattia Grassani, ha rilasciato queste parole al Corriere dello Sport: “Questa può essere l’opportunità per sfruttare un momento e tentare di fare quello scatto culturale di cui abbiamo bisogno tutti. Si può lanciare un segnale forte e ci sono le basi affinché ciò accada: perché stavolta è legittimo auspicarsi che a vincere sia il buon senso sulle norme, sui cavilli”.
Gli episodi di San Siro: “Si può entrare nel merito di quegli istanti e persino considerare, volendo, che per un secondo, nel momento in cui gli viene da applaudire a Mazzoleni, Koulibaly abbia potuto smarrire la lucidità. Ma succede dopo oltre un’ora di insulti per il colore della pelle, di ululati raccapriccianti che hanno finito per condizionare l’atteggiamento di un calciatore sempre corretto. Koulibaly è stato sommerso da quei cori, lo raccontano le immagini televisive, è scritto sui giornali del giorno dopo che allegheremo alla memoria. E può essere mancata a Mazzoleni la percezione di una situazione ormai ben oltre il limite”.
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