Il nuovo che avanza,o forse no…
Il nuovo che avanza…o forse no. La difficile situazione di classifica dell’Inter non può che spingerci ancora una volta a parlare della qualità del mercato estivo nerazzurro e delle reali possibilità di competere in una Serie A sempre più difficile e incerta. Tra acquisti e cessioni di sicuro non si può parlare di immobilismo: piuttosto sorge il sospetto di trovarsi di fronte a manovre di dubbia utilità e a volte poco coerenti. Volendo scendere nel dettaglio è necessario innanzitutto partire dai giocatori che hanno fatto le valigie. Apriamo con la nota dolente, Samuel Eto?o: il camerunense, attirato più dal principesco stipendio che dal progetto societario,vola all’Anzhi in Daghestan in cambio di 25 milioni di euro. Sneijder, a lungo sul piede di partenza per incompatibilità con le idee tattiche di Gasperini, rimane alla Pinetina, Materazzi e Rivas risolvono il loro contratto con la società mentre Kharja non viene riscattato. C’è spazio anche per alcuni prestiti: sono i casi di Pandev, Alibec e Natalino, oltre a Mariga, quest?ultimo spedito alla Real Sociedad con diritto di riscatto a favore degli spagnoli (circa 6 milioni). Santon è bocciato da Gasperini e vola in Premier al Newcastle. In totale il ricavo si aggira intorno ai 31 milioni. In cambio arrivano Alvarez dal Velez (12 milioni), Zarate- in prestito dalla Lazio per 2,7 milioni- l’uruguaiano Forlan dall’Atletico Madrid e l’esterno Jonathan(5 milioni a testa), Castaignos e le giovani promesse Tassi e Alborno. Completano il quadro il ritorno di Viviano (4,2 milioni) e il prelievo in prestito dalla Sampdoria di Poli.
Il responso del campo però finora non è stato dei più incoraggianti. Proviamo a fare una sintesi analizzando i quattro acquisti più significativi : Jonathan, Alvarez , Forlan e Zarate. Jonathan: esterno di difesa, non si può certo dire che non abbia fatto rimpiangere Maicon. Provato anche a centrocampo sulla fascia,ha evidenziato limiti tecnici e di personalità abbastanza evidenti. Alvarez: annunciato come un giovane dalla grande duttilità tattica, si è cercato di capire quale sia la sua posizione ideale, per ora senza successo. Sembra evidente però che si trovi più a suo agio come centrocampista(mezz?ala o trequartista) e non come esterno d?attacco come inizialmente ipotizzato. Finora è stato chiamato in causa molte volte ma ha spesso deluso le aspettative. Zarate: acquisto in extremis, forse la nota più lieta del mercato. Giocatore con caratteristiche utili all’ attacco nerazzurro, seconda punta veloce e tecnica,ha però dalla sua la scarsa propensione all’applicazione tattica e al gioco di squadra. Comunque le partite di Champions stanno evidenziando le qualità dell’argentino e di sicuro non si può rimproverare a lui la difficile situazione in cui versa l’Inter. Forlan : giocatore di grande spessore tecnico e umano, è indubbiamente però nella fase calante della sua sfolgorante carriera. E? un attaccante molto mobile e che può ricoprire diverse posizioni nel reparto offensivo ma finora l’impossibilità di usarlo di Champions e l’infortunio che l’ha colpito in nazionale ne hanno oscurato il talento emerso in qualche occasione (vedi vittoria col Bologna).
Insomma,in attesa di capire quanto saranno utili Poli e Castaignos, la situazione non è delle più rosee. La fiducia comunque non ci manca,speriamo ovviamente di sbagliarci e di poter tornare a esultare molto presto.