Il piano anti-Lukaku: Inzaghi come in finale di Champions
L'attaccante belga domani pomeriggio tornerà a San Siro da avversario
Giornata di vigilia in casa Inter in vista dell’attesissimo match di domani alle 18.00 contro la Roma a San Siro. Una gara che sancirà il ritorno di Romelu Lukaku per la prima volta da avversario dopo la grande rottura della scorsa estate. Una presenza che, contrariamente a quanto annunciato nelle ultime settimane, non verrà scandita dal rumore degli oltre 30 mila fischietti distribuiti dalla Curva Nord in seguito all’ultimo divieto ufficiale.
In campo, invece, il piano studiato da Simone Inzaghi per contenere la potenza fisica del centravanti belga sembra essere chiaro. Come scritto questa mattina da Tuttosport, l’allenatore nerazzurro vorrebbe replicare la stessa ‘gabbia’ tattica utilizzata in finale di Champions League lo scorso giugno per limitare il raggio d’azione di Erling Haaland. Sebbene il risultato avverso, l’obiettivo in quel caso specifico venne pienamente raggiunto con il gigante norvegese ben contenuto dalla retroguardia nerazzurra.
Saranno quindi Bastoni da centrale di sinistra, Calhanoglu come perno di centrocampo e Mkhitaryan mezzala sinistra, ad aiutare Acerbi in marcatura su Lukaku. Un sistema fatto di raddoppi per evitare di concedergli l’uno contro uno così che l’attaccante belga possa girarsi con il suo solito movimento da pivot e scattare in progressione a campo aperto.
L’opinione di Passione Inter
Dopo averlo allenato per un’intera stagione, Simone Inzaghi ha imparato perfettamente a conoscere punti di forza e debolezza di Romelu Lukaku. Sono soprattutto due i movimenti che potrebbero mettere in crisi la difesa nerazzurra, sia quando il belga scappa alla ricerca della profondità che quando in protezione della palla riesce ad attrarre la retroguardia per liberare spazio ai compagni. Questo Acerbi lo sa e dovrà giocare una gran partita per limitarne la pericolosità negli ultimi metri.