Intervistato ai microfoni di tvi24, Alvaro Pereira, tra le altre tematiche, ha raccontato anche un singolare retroscena relativo alla sua esperienza all’Inter, andata dal 2012 al 2014, tutt’altro che memorabile. I ricordi risalgono ad una partita persa per 3-2 contro l’Atalanta.
“Una volta stavamo perdendo 3-0 contro l’Atalanta, poi sono entrato ed abbiamo perso 3-2. Alla fine della partita, un dirigente è entrato nello spogliatoio, ci ha salutato e ci ha detto che non si può sempre vincere. Quello per me è stata una pugnalata alla schiena. Sapevo dove stavo giocando e che dovevamo vincere ogni partita. In quel momento mi sono chiesto se avessi fatto la cosa giusta quando ho lasciato il Porto“, ha raccontato Pereira. “Non è stato il momento migliore per lasciare il Portogallo. Sono arrivato in un’Inter che veniva dalla vittoria del Triplete, si stava ristrutturando ed aveva una mentalità diversa”, è stata la sua chiosa in merito al periodo milanese.
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