Il rigore concesso e le lacrime: l’ultima notte di De Vrij con la maglia della Lazio
Partita perfetta fino al fallo da rigore commesso su Icardi, poi la sostituzione accompagnata da alcuni fischiNon è stata una notte facile per Stephan De Vrij: le polemiche della vigilia e un destino beffardo hanno contribuito a rendere l’ultima in maglia biancoceleste dell’olandese una notte molto difficile dal punto di vista mentale e psicologico. La partita era cominciata con una Lazio quasi dominante, in cui De Vrij stava conducendo la solita partita all’insegna del controllo e dell’efficacia, e in entrambe le occasioni dei gol dei padroni di casa aveva corso insieme ai compagni per festeggiare una qualificazione in Champions che sembrava davvero a un passo.
Poi il tracollo: dopo un errore di Starkosha sul rinvio, Eder lancia di prima Icardi che disorienta l’olandese con una finta che trasforma il suo intervento in scivolata in un fallo da rigore. Rigore realizzato e partita cambiata, con i nerazzurri che la ribaltano definitivamente dopo l’espulsione di Lulic per doppia ammonizione. Inzaghi decide di sostituirlo per buttare nella mischia anche Nani, e De Vrij è costretto a percorrere i venti/trenta metri più pesanti della sua carriera, con la forte sensazione di essere colpevole del tracollo biancoceleste e un rumoreggiare del pubblico che non esita a rivolgere all’olandese anche alcuni fischi.
Partita finita e Inter in Champions, ma De Vrij non può certamente gioire: le telecamere lo riprendono mentre si copre il volto bagnato dalle lacrime, per un destino che non ha voluto premiare la sua scelta coraggiosa di scendere in campo in questa situazione molto controversa. Avrà tempo di godersi la Champions con l’Inter, ma non avrà certo passato ore facili dopo la partita dell’Olimpico.
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