Il Santos finisce in zona retrocessione, Jair viene esonerato. Gabigol: “Siamo noi i colpevoli. Ora basta”

Dopo aver clamorosamente fallito nel suo primo anno in nerazzurro, Gabigol è riuscito quasi a fare peggio in Portogallo, con la maglia del Benfica.  Una sola presenza in campionato, quasi sempre escluso dalla lista dei convocati e addio già anticipato a gennaio. Per fortuna sua e dell’Inter, il Santos ha deciso nuovamente di ripuntare su di lui e di rilanciarlo nuovamente nel grande calcio: dal suo ritorno in Brasile, Gabigol è tornato ad essere protagonista riuscendo ad essere anche nominato nel top team del Paulistao come miglior attaccante del torneo e ad entrare nella top10 della classifica marcatori all time della squadra bianconera dopo l’era Pelè.

Nonostante il buon rendimento di Gabigol, il Santos si trova dopo 13 giornate di campionato ad un solo punto dalla zona retrocessione e il tecnico Jair Ventura è stato esonerato. Secondo quanto riporta il portale brasiliano Esporte, Gabigol, insieme ai suoi compagni di squadra Santos, si è sentito direttamente responsabile del licenziamento dell’ex allenatore. Il numero 10, incredulo della prestazione collettiva della squadra nella stagione, ha chiesto un cambio di marcia già dalla prossima partita in programma contro il Flamengo.

Ecco le parole rilasciate dal brasiliano nella conferenza stampa: “Certo, se battiamo il Flamengo, andrà bene. Non ci aspettavamo le dimissioni, ma è la decisione della dirigenza. Dobbiamo cambiare il nostro modo di giocare, siamo in un momento difficile, siamo colpevoli delle dimissioni di Jair, perché siamo noi che giochiamo e siamo noi che non otteniamo i risultati. Domani avremo una nuova opportunità per vincere la partita”.

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