Il segreto di Sommer: così è diventato il miglior portiere d’Europa
L'estremo difensore svizzero si è inserito perfettamente all'interno del gruppo
Tra le numerose armi sfoderate dall’Inter in questa stagione che hanno consentito a Simone Inzaghi di ritrovarsi a +16 sul secondo posto a dieci giornate dal termine del campionato, ce n’è una svizzera sempre attenta a vegliare sui nerazzurri. Yann Sommer, al suo primo anno in Serie A, è riuscito a non far rimpiangere un portiere come Onana dopo una stagione incredibile e a migliorare praticamente ogni statistica.
Oggi, come ribadito questa mattina da La Gazzetta dello Sport, l’ex Bayern Monaco è – numeri alla mano – il miglior portiere in Europa. Su 27 presenze in campionato solamente in 13 occasioni ha subito gol, mettendo a referto ben 18 clean sheet (-3 dal record in Serie A). A fare impressione è la media dei gol subiti a partita pari a 0,48, la migliore nei top 5 campionati. Chi si avvicina di più a Sommer, tra i colleghi con almeno 10 presenze, è Lukas Hradecky, alle sue spalle con una media da 0,66.
Tra i segreti del numero uno nerazzurro la grande applicazione al lavoro mostrata sin dal primo giorno in cui ha messo piede ad Appiano Gentile. Lo svizzero, che in pochissimo tempo ha imparato l’italiano, è maniacale in allenamento e nella gestione dell’alimentazione. Di tanto in tanto, inoltre, è stato utile anche qualche in consiglio dell’ex Samir Handanovic, ancora di casa alla Pinetina.
A Madrid, contro una squadra feroce come l’Atletico e in uno stadio che riserverà all’Inter un’accoglienza infernale, le sue parate – come quelle di Onana al ritorno degli ottavi dello scorso anno contro il Porto – potrebbero risultare fondamentali.