Quest’atipico finale di stagione vede l’Inter combattere su tre fronti: campionato, Europa League e Coppa Italia, ultima ma sicuramente non per importanza. Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’editoriale di Alberto Cerruti si concentra proprio sulla chiave di volta che può rappresentare questo trofeo, così bistrattato ed al contempo altrettanto fondamentale.
Ma perché l’Inter dovrebbe focalizzarsi sulla vittoria della Coppa Italia? “Prima di tutto perché non sarà facile ribaltare a Napoli la sconfitta subita all’andata e poi perché un eventuale successo in finale, tra l’altro contro uno dei rivali storici (Milan o Juventus), sarebbe la ripartenza ideale dopo l’ultimissimo titolo”.
Inoltre, vi è il ricorso storico; l’ultimo trofeo vinto dai nerazzurri, infatti, è stata proprio la Coppa Italia: “Era il 19 maggio 2011, al posto di Benitez c’era Leonardo e l’avversario nella finale di Roma era il Palermo, battuto 3-1 con doppietta di Eto’o e gol finale di Milito, l’uomo del Triplete per chiudere in tutti i sensi un ciclo”.
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