Infantino: “Icardi lo vorrei sempre in squadra. Wanda? Quella di agente è una professione che va regolamentata”
Prima dello stop legato al presunto infortunio, Icardi aveva disputato 20 partite in Serie A, segnando in 9 occasioni
Gianni Infantino non ha mai nascosto il suo tifo e la sua passione verso l’Inter. La Beneamata è la squadra del cuore del presidente della Fifa e ogni momento è buono per chiedere un parere riguardo i temi di stretta attualità in casa nerazzurra. Come non parlare, dunque, del caso Icardi scoppiato alla vigila del match dei sedicesimi di Europa League a Vienna contro il Rapid e destinato a continuare ancora per molto, visto l’andamento della telenovela.
Il numero uno del calcio mondiale era presente a Roma per l’Executive Football Summit. A margine dell’evento è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Questa la sua opinione su Maurito e la moglie Wanda: “Icardi? Lo vorrei sempre. Spero che lui e l’Inter si mettano d’accordo e siano felici entrambi. Noi e l’Uefa lavoriamo assieme su un tema importantissimo che ha anche risvolti etici: ogni anno muove otto miliardi di euro. Quella di agente è una professione che va regolamentata. Si parla tanto degli Usa, il paese del liberismo sfrenato, ma lì ci sono libri di regole ferree e anche il carcere. In Europa no. È il momento di intervenire. Riguardo all’Inter, spesso sono più duro con lei che con gli altri. Però Icardi lo vorrei sempre. Spero che si mettano d’accordo e siano felici entrambi!”.
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