Inizieranno da oggi i colloqui individuali tra la dirigenza dell’Inter e i calciatori per trovare degli accordi individuali sul tema ingaggi. Dinnanzi alla prospettiva di poter sospendere il pagamento di due mensilità, infatti, il gruppo sembra aver risposto negativamente. Non sarà dunque possibile per il presidente Steven Zhang procedere ad una trattativa collettiva, soprattutto perché esistono situazioni contrattuali diverse all’interno dello spogliatoio nerazzurro: alcuni in scadenza il prossimo giugno, mentre altri con vincoli pluriennali, ecc.
Secondo quanto scritto dal Corriere dello Sport, il modello di riferimento per l’Inter potrebbe essere quello di Roma e Juventus. Entrambe nella primavera del 2020 avevano difatti annunciato il taglio di quattro mesi di stipendio dei propri tesserati, che però una parte di quei soldi o l’hanno già recuperata, o comunque la recupereranno. L’idea del club nerazzurro, che nelle vesti dell’ad Beppe Marotta e dell’avv. Capellini inizierà presto a discutere i singoli casi con i calciatori, è quella di trovare una sintesi entro la scadenza FIGC del 31 maggio, senza escludere la possibilità di poter semplicemente rinviare il pagamento di due mensilità e ripagarle non appena con la riapertura degli stadi gli incassi torneranno ad aumentare.
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