La strategia di mercato adottata dall’Inter ha fatto storcere il naso a molti tifosi e addetti ai lavori. La scelta di lasciare Tonali al Milan e Kumbulla per puntare su profili trentenni e ultratrentenni come Kolarov (34), Vidal (33) e Darmian (30) infatti non è stata accolta positivamente ma è un rischio che puoi correre se ti sei portato avanti col lavoro, creando un nucleo giovane e futuribile.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport l’Inter ha un gruppo di titolari molto giovani, che non solo garantisce un futuro luminoso ma che da subito può dare a Conte quel mix necessario per essere competitivi.
Barella, Bastoni, Lautaro, Skriniar, Sensi e l’ultimo arrivato Hakimi: parliamo di giocatori che sono tutti compresi nella fascia 21-25 anni. Se l’ex Real Madrid e Borussia Dortmund ha già dalla sua parte due anni d’esperienza in Champions da titolare, gli altri non hanno di certo sfigurato sia in campo internazionale che nazionale.
Bastoni si è conquistato un posto da titolare nella difesa a 3 a discapito di Godin e Skrinar mentre Barella è stato quasi sempre tra i migliori in campo. Lautaro ha dimostrato di essere una star, attirando su di sé l’interesse del Barcellona, Sensi per i primi mesi è stato l’arma in più di Conte.
Stiamo parlando di una possibile metà formazione titolare sotto i 25 anni. A questi vanno aggiunti Lukaku, Eriksen e De Vrij nella fascia 27-28. Attualmente in rosa poi ci sono cinque elementi nati dopo il 2000: Esposito, Salcedo, Pirola, Agoumé e il neo arrivato Vagiannidis (18 anni) che almeno inizialmente faranno parte della prima squadra.
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