Inter, anche le quote dicono che è lecito sognare Istanbul
Mancano solo due step alla fine. Due come le gare che si disputeranno al San Siro prima di decretare la finalista
Mancano solo due step alla fine. Due come le gare che si disputeranno al San Siro prima di decretare la finalista. Due come i gol segnati dalla formazione di Inzaghi al da Luz che hanno messo in cassaforte il passaggio in semifinale. Una cavalcata che in autunno sembrava impossibile adesso potrebbe diventare trionfale. L’Inter di Champions fa trepidare il popolo nerazzurro tredici anni dopo la storica finale al Bernabeu vinta contro il Bayern Monaco grazie alla doppietta del “principe”. La città di fede Ambrosiana e la dirigenza Zhang sognano il quarto titolo europeo. Ma prima della ipotetica finalissima, prima del titolo che farebbe impazzire la Milano nerazzurra, soprattutto per l’imprevedibilità con cui la squadra è riuscita ad arrivare così lontano, c’è da superare il penultimo ostacolo.
Le quotazioni dei nerazzurri hanno subito un progressivo decremento soprattutto dopo il passaggio del turno nel girone C, alle spalle dei bavaresi. Quelle attuali sottolineano la possibilità che l’Inter possa superare il doppio confronto in semifinale e arrivare all’ultima del torneo contro City o Real. Nel complesso, le quote sulla vincente della Champions League relative all’Inter, sono variate con oscillazioni al ribasso piuttosto consistenti grazie alle vittorie nelle fasi ad eliminazione diretta e adesso il vantaggio sui rossoneri è di alcuni percentili.
L’Inter inizia il torneo senza i favori del pronostico. Le quotazioni dei principali bookamkers puntano inevitabilmente sulle big d’Europa: City, PSG, Liverpool, Bayern, Real e Chelsea. Le italiane staccatissime. I nerazzurri oscillano fra 33 a 56. Il Napoli è addirittura a 100. Gli operatori di betting puntano sull’ordinario. Del resto due straniere su sei sono effettivamente approdate in semifinale e una delle due giocherà l’ultimo match all’Ataturk di Istanbul.
La prima flessione si registra dopo il 4-0 casalingo ai danni del Viktoria Plzeň. Si passa ad una media del 25, ad ottobre, con un leggero rialzo a novembre. Pausa Champions e pausa invernale. Mondiali in Qatar, attesa febbrile per capire quali top player avrebbero alzato la coppa e scongiuri di sorta, per augurarsi che nessuno tra i big (Dzeko, Lukaku, Brozovic, Calhanoglu, Skriniar, Martinez, Dumfries, Correa e Goesens) potesse chiudere anzitempo la stagione per infortunio. Tutto regolare. I nomi dell’Inter tornano in Italia per riprendere il cammino in campionato e in coppa.
La netta inversione del trend nerazzurro inizia all’indomani dello 0-0 di Porto. Le quote rimbalzano da una media di 25-30 (successive alla gara di andata al San Siro), fino ad una media di 15-16 dopo il ritorno. In pratica il passaggio del turno a scapito dei portoghesi raddoppia le chance di successo in Champions. Ulteriore e inevitabile decremento è quello seguente al doppio confronto con il Benfica. Barella e Lukaku assicurano il passaggio del turno già al da Luz. Il ritorno è una formalità fino all’86°, quando Antònio Silva e Musa mettono parzialmente i brividi ai nerazzurri. Le quotazioni crollano ai valori attuali, comprese in media tra 9 e 7. City e Real ancora avanti, con gli inglesi particolarmente favoriti per la loro prima Champions.
La statistica non è una scienza esatta e il fattore aleatorio gioca un ruolo determinante. L’inattesa eliminazione del Napoli ne è la prova tangibile. Simone Inzaghi parte da un discreto vantaggio su Pioli in termini di probabilità, ma ogni derby è in grado di sovvertire il razionale. Considerando poi le difficoltà dell’Inter in campionato e il rischio di veder sfumare un piazzamento nelle prime quattro, i nerazzurri, fosse anche solo per orgoglio, dovranno superare un doppio turno che vale l’intera stagione. Barella è l’MVP del momento. Il tandem Lu-La è tornato a incidere. Determinanti le prestazioni dei vari Darmian, Acerbi e Bastoni. L’Inter di Champions, tanto brillante quanto nervosa in alcune frazioni di gioco, può puntare alla finale. Sarà un doppio confronto stressante, ma è pur vero che quanto maggiore è la sofferenza, maggiore sarà la gloria.