L’Inter sabato 3 aprile affronterà il Bologna, dopo la pausa delle nazionali. Sarà una gara importante per i nerazzurri, che probabilmente dovranno fare a meno di Handanovic, risultato positivo al Covid giorni fa. Al suo posto scalpita Ionut Radu, che potrebbe fare così il suo esordio stagionale. Di lui ha parlato Aurelio Andreazzoli, tecnico che lo aveva allenato ai tempi del Genoa. In un’intervista per Tuttosport, ha approfondito il tema portieri in casa Inter.
RADU COME UOMO – “L’ho scelto per farlo giocare in Serie A con il mio Genoa, un motivo ci sarà. Ero convinto che lui con me potesse migliorare tanto. E’ una persona che ama il proprio lavoro, ama sacrificarsi e ascoltare chi lo aiuta a crescere. All’Inter ha Bonaiuti come maestro: ci sono tutte le componenti affinché maturi le qualità che ho visto ai tempi del Genoa”.
RADU CALCIATORE – “Ha sempre mostrato abilità con i piedi, caratteristica oggi molto richiesta nel calcio. Con me avevamo iniziato un buon percorso ed ora immagino lo avrà completato all’Inter. Aveva solo bisogno di tempo per essere fortificato. Deve essere aiutato dalla squadra per essere il primo regista. Se può diventare il più forte nel suo ruolo? Aspettiamo, ci sono tanti fattori che incidono. Di sicuro può imparare tanto da Handanovic, che è tra i più forti”.
SU HANDANOVIC – “L’ho conosciuto ad Udine ed era cazzuto, mi è sempre piaciuto. E’ uno dei migliori mediani del campionato italiano: ha le palle di prendere in mano il gioco in area di rigore, meglio di tanti altri in altre zone del campo”.
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