Dopo appena sette giornate di campionato, giunti alla seconda sosta dedicata agli impegni delle nazionali, è tempo di prime considerazioni sull’Inter vista in questo inizio di stagione. La formazione di Simone Inzaghi si ritrova attualmente al terzo posto in campionato, con 17 punti maturati dopo 5 vittorie e 2 pareggi. I punti di distanza sulla capolista Napoli sono attualmente 4, 2 invece rispetto ai cugini del Milan che dopo la vittoria di ieri sera sull’Atalanta sono risaliti al secondo posto.
Nei due match di Champions League, invece, la squadra nerazzurra ha collezionato un solo punto in 2 partite, a causa della sconfitta contro il Real Madrid e del solo pareggio contro lo Shakhtar Donetsk nell’ultimo turno europeo. Rimanendo sui numeri del campionato, però, vi sono tre classifiche di rendimento che dimostrano la direzione che ha già intrapreso il nuovo corso guidato da Inzaghi in panchina.
Rispetto all’Inter di Conte, quella dell’ex tecnico della Lazio ha fino a questo momento dimostrato meno equilibrio tra i reparti, in favore però di una fase offensiva che – quantomeno in Italia – sta facendo la differenza. Lo dimostra ad esempio la classifica dei gol fatti che vede al momento in testa proprio i nerazzurri a quota 22, addirittura +4 rispetto al Napoli che segue con 18 marcature all’attivo.
Diretta conseguenza che si riflette anche sul numero di assist, la cui classifica è comandata ancora dai nerazzurri con 16 realizzati e un vantaggio di +3 sulla Roma al secondo posto. Altra caratteristica poi dell’Inter di Simone Inzaghi riguarda la grande struttura fisica della squadra che ha trasformato i calci da fermo in un’arma quasi letale. Sino a questo momento, in sole 7 giornate di campionato, la formazione interista ha già realizzato 7 gol di testa, 2 in più rispetto al Genoa che detiene la seconda migliore statistica in questo fondamentale.
La vera stranezza è che gli stessi numeri questa Inter non sia ancora riuscita a replicarli in Champions League, dove in due partite non è stata in grado di trovare neanche un gol, subendone invece uno contro il Real Madrid. Probabilmente, come confermato nelle ultime dichiarazioni da Simone Inzaghi, soprattutto sul piano delle energie questo primo scorcio di stagione è stato particolarmente dispendioso, ma è soprattutto su quella mancanza di equilibrio in fase difensiva che è apparsa evidente contro il Sassuolo che il tecnico piacentino dovrà lavorare assiduamente nelle prossime settimane.
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