Inter-Atalanta 7-1, le pagelle: Icardi e Banega sugli scudi, prestazione leggendaria

Le pagelle di Inter-Atalanta Ecco i voti e le pagelle di Inter-Atalanta a cura della redazione di passioneinter.com . Voto alla partita 8 - Una partita giocata a una sola porta, è vero, ma otto gol sono otto gol e fanno spettacolo. Anche da esterni, non si può negare che Inter e Atalanta abbiano offerto un intrattenimento di alto livello anche se la sfida è stata totalmente spostata sui nerazzurri milanesi. Voto alla squadra 9 - Un'interpretazione perfetta delle indicazioni e della preparazione di gara che ha voluto Pioli hanno portato a una gara magistrale dei nerazzurri. Difficile immaginare partite giocate meglio di questa negli ultimi tre o quattro anni, è una domenica da ricordare anche perché non si può trascurare l'alto livello degli sfidanti odierni. ⇒ SCORRI LE SCHEDE IN ALTO PER LEGGERE LE PAGELLE HANDANOVIĆ HANDANOVIĆ 6.5 Incolpevole sul gol, porta a casa la pagnotta con due o tre interventi notevole in rapida successione a metà del secondo tempo. MEDEL MEDEL 7 Un libero (perfetto) vecchia scuola. Dove serve mette una pezza, sempre. E la posizione più arretrata gli consente anche di osare di più quando deve andare al lancio profondo, riuscendo a essere spesso anche efficace. Il Pitbull al suo meglio, insomma. Come sempre, viene da pensare come sia stato possibile incancrenirsi così tanto nel pretenderlo a centrocampo quando è un difensore di tal fatta. MIRANDA MIRANDA 7 Non perde un duello che sia uno e legge in maniera ottimale praticamente ogni situazione. Oggi pomeriggio è sembrato ringiovanito di quattro o cinque anni. ANSALDI ANSALDI 7 Probabilmente la prima domenica in cui si rivede il terzino ammirato al Genoa, preciso dietro e tecnicamente superiore davanti. La miglior prestazione della storia interista per il laterale argentino, a tratti apparso insormontabile sia per Petagna, sia per Conti. E, considerata la stagione fatta da entrambi, non è poco. D'AMBROSIO D'AMBROSIO 7 Ottimo nell'annullare il Papu Gómez, sempre puntuale e cattivo al punto giusto. Far sparire dal campo il capitano orobico è un'impresa riuscita a pochissimi, nel corso dell'anno ma è una medaglia che l'ex Torino può legittimamente appuntarsi sul petto. Ormai è inutile nasconderlo: D'Ambrosio meriterebbe una convocazione in Nazionale. GAGLIARDINI GAGLIARDINI 6,5 Sarà l'emozione di incontrare la sua squadra del cuore da avversario per la prima volta ma inizia con il freno a mano tirato e impiega più di un tempo a sciogliersi e iniziare a giocare davvero come sa. Il gol dell'ex impreziosisce una prestazione che, nel suo complesso, è probabilmente una delle più opache da quando è a Milano (ed è tutto dire!). KONDOGBIA KONDOGBIA 7,5 Gladiatorio. Kessié soffre fisicamente un avversario molto, molto, molto raramente. Forse perché non aveva ancora incontrato il miglior Geoffrey Kondogbia sul suo cammino, il quale ingaggia con lui una sfida da Pacific Rim e la stravince. Ma non è solo il duello diretto che premia il francese, strepitoso nella sua ubiquità assoluta. Un ulteriore conferma della sua meravigliosa resurrezione. CANDREVA CANDREVA 6,5 Non la sua miglior partita da quando è a Milano nonostante i due assist per Banega ma comunque regala un'interpretazione della gara più che sufficiente. Sbaglia in particolare diverse scelte in sede di ultimo passaggio nella ripresa, forse perché un po' stanco. Se questo è il peggior Candreva va comunque benissimo. PERIŠIĆ PERIŠIĆ 7 Non segna, è vero, ma è molto, molto intenso lì a sinistra. Conti è assente ingiustificato per quasi tutta la gara così come Tolói è spesso fuori posizione: il motivo è semplice e si chiama Ivan Perišić. L'esterno croato aggiunge poi a una prestazione ottima anche l'assist di testa per Icardi nella situazione del rigore del 2-0 che è un piccolo capolavoro di coordinazione. Dall'82' ÉDER SV Manca la gloria per una delle poche cose buone della partita di Berisha. BANEGA BANEGA 8 È in una forma strepitosa. Tre gol, due assist e una prestazione nel complesso sontuosa. Un rebus mai risolto per tutta l'Atalanta. Finalmente si può dire: il giocatore visto a Siviglia è tornato. Per restare, si spera. Dal 70' JOÃO MÁRIO 6 Entra e fa il suo ma il punteggio è già cristallizzato e deve dare semplicemente una mano alla gestione della questione. ICARDI ICARDI 9 Gli manca un ette per giocare la partita perfetta ma si parla veramente di minuzie perché gioca una partita da mostro inarrestabile, con tanto di tripletta perfetta (gol di destro, di sinistro e di testa). Per Caldara, Zukanović e Tolói è un incubo piovuto in mezzo al campo direttamente dalle loro notti più difficili e tormentate, di fatto non ci capiscono mai nulla dal 15' in poi. E Bauza continua a ignorarlo, con somma gioia di Pioli, Ausilio e di tutti i tifosi dell'Inter. Comunque, è il migliore. Dal 76' PALACIO SV Il suo ingresso è un'ottima scusa per la standing ovation tributata a Maurito. PIOLI PIOLI 9 Raramente, negli ultimi anni, si è assistito a una partita preparata meglio da un allenatore. Perché la vittoria assurda di oggi è figlia di un lavoro eccellente fatto in settimana, con un Pioli bravissimo nell'accettare l'atomizzazione dei duelli individuali e programmando i suoi uomini per vincere i duelli più decisivi. ATALANTA ATALANTA (3-4-2-1): Berisha 5; Tolói 5, Caldara 4, Zukanović 4,5; Conti 4, Kessié 4,5 (61' Bastoni 5), Freuler 6, Spinazzola 5 (69' D'Alessandro SV); Kurtić 4, Gómez 5,5 (60' Mounier 5); Petagna 5. All. Gasperini 4.

Inter-Atalanta 7-1, le pagelle: Icardi e Banega sugli scudi, prestazione leggendaria

Giorgio Crico - Autore

ANSALDI

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