Le PAGELLE di Inter-Atalanta 1-0: Darmian ‘cancella’ Skriniar, de Vrij sontuoso
I voti dei nerazzurri in campoONANA 6 – Fa prendere un grosso spavento a tutto San Siro su un’uscita maldestra che regala un’occasione gigante a Maehle. Si fa perdonare con una buona risposta in presa sicura su un tiro di Lookman potente ma centrale.
DARMIAN 7.5 – Nella serata che sancisce la rottura definitiva con Skriniar, lui che è chiamato a sostituirlo risponde con una partita da MVP. Segna un gol da attaccante, difende da centrale esperto e attacca lo spazio con l’aggressività che da esterno lo contraddistingue. Il calciatore adatto per tutte le stagione.
DE VRIJ 7 – Questo è il de Vrij che riconosciamo, il difensore che per anni è stato il centro nevralgico della solidità difensiva dei nerazzurri. Per Zapata e Hojlund non è proprio serata, oggi dalle sue parti proprio non si passa.
ACERBI 6.5 – Non solo riesce a confermarsi anche da braccetto, ma propone anche una versione più offensiva del solito. In costante proiezione in avanti, dà sempre un’alternativa ai compagni in sovrapposizione.
DUMFRIES 6.5 – Riparte dal secondo tempo di Cremona e proietta in campo una versione convincente. Tutt’altro calciatore rispetto alla timida prova che aveva espresso agli ottavi con il Parma.
77′ –> D’AMBROSIO s.v.
BARELLA 6.5 – Crea una delle azioni più pericolose del primo tempo con un sinistro tagliato che non sorprende Musso. A centrocampo fa quello che vuole, sta decisamente attraversando un grande momento di forma.
CALHANOGLU 7 – Partita di grande spessore qualitativo per il centrocampista turco. In mezzo al campo viaggia ad una velocità superiore rispetto agli altri, sfortunato a prendere il palo sulla botta mancina dal limite dall’area.
72′ –> ASLLANI 6 – Minuti importanti che confermano la fiducia del tecnico nei suoi confronti.
MKHITARYAN 6.5 – Mezzo voto in più lo merita perché nella stagione in cui tanti lo davano per bollito, gioca l’ottava partita da titolare in questo 2023 su otto incontri e rimane in campo per 90 minuti senza dare segnali di cedimento. Quantità e qualità.
GOSENS 6.5 – Sarà la maglia dell’Atalanta a fargli uno strano effetto, perché stasera si rivede lo spirito guerriero che lo aveva esaltato negli anni di Bergamo.
71′ –> DIMARCO 6 – Lavora più di contenimento e gestione per difendere il passaggio in semifinale di Coppa.
LUKAKU 6 – La prima giocata buona arriva dopo 43 minuti del primo tempo. Ci mette come al solito tanta voglia, ma gli mancano lucidità e precisione quando il pallone si avvicina dalle sue parti. Incoraggiante il miglioramento che mostra nel corso della ripresa e che strappa applausi a tutto lo stadio.
71′ –> DZEKO 6 – Dà una mano ai compagni per abbassare i ritmi di una partita molto intensa.
LAUTARO 6.5 – Meno cattivo del solito negli ultimi metri, ma ancora una volta ci mette una classe in tutte le giocate da vero fuoriclasse. San Siro esplode ad ogni pallone giocato dal Toro e lo incorona come capitano dell’Inter per iniziare una nuova era.
85′ –> CORREA s.v.
INZAGHI 7 – L’aria di Coppa lo esalta ancora una volta e fa scacco matto contro una vecchia volpe come Gasperini. Gara ampiamente dominata contro una delle formazioni più in forma del campionato italiano, squadra mobile e mai prevedibile. Interessanti le sovrapposizioni centrali dei due braccetti, Darmian e Acerbi, che creano superiorità negli ultimi metri e portano al gol che regala la vittoria ai nerazzurri. Gestione perfetta del gruppo nonostante il caso Skriniar esploso nelle ultime ore.