Le PAGELLE di Inter-Atalanta: super Handanovic! Il capitano salva Conte e Bastoni: male Candreva
I voti e i giudizi dell'anticipo serale della 19esima giornata di Serie A curati dalla redazione di Passioneinter.comVincere per chiudere il girone d’andata nel migliore dei modi e per laurearsi campione d’inverno: è questa la missione dell’Inter di Antonio Conte che ospita a San Siro l’Atalanta dell’ex Gasperini. L’ennesimo test per testare le ambizioni di Lukaku e compagni, un match che si preannuncia sicuramente scoppiettante e ricco di emozioni. Ecco le pagelle e i giudizi della sfida curati dalla redazione di Passioneinter.com.
HANDANOVIC 8 – Se l’Inter per una notte si porta solitaria in vetta alla classifica è meritodel suo capitano. Viene sollecitato nella prima mezz’ora da due colpi di testa piuttosto deboli di Zapata, poi indossa il costume di Superman e si supera sul colpo di testa ravvicinato di Toloi blindando l’1-0 nei primi 45. Nel secondo tempo tira un sospiro di sollievo quando il bolide di Malinkovski si stampa sul palo, spiazzato dalla deviazione di Gosens a pochi metri dalla porta. Glaciale quando al minuto 88′ para il rigore di Muriel permettendo così all’Inter di strappare un punto che sembrava orami essere andato.
GODIN 6 – L’ex capitano dell’Atletico Madrid torna in campo rimpiazzando in maniera più che dignitosa lo squalificato Skriniar, mettendo in campo la solita garra da condottiero. Buona la sua prestazione a livello difensivo contro il temibilissimo attacco di Gasperini.
DE VRIJ 6 – Contenere Zapata non è una missione facile per nessun difensore al mondo ma l’olandese non sfigura facendo sportellate con l’attaccante colombiano per tutti i 90 minuti.
BASTONI 6,5 – Diciamolo. Il fallo a pochi minuti dalla fine rischia di rovinare l’intera prestazione. Per fortuna c’è super Handanovic che salva l’Inter e Bastoni. Perché la sua partita è da vero campione. Contro c’è quell’Atalanta che lo ha lanciato nel grande calcio. Non si fa distrarre dall’emozione e ancora una volta mostra tutto il suo talento. Classe 1999, va ricordato.
CANDREVA 5 – Troppo impreciso in proiezione offensiva con diversi errori che fanno infuriare Conte. Si perde Gosens, facendosi superare dal pallone nell’azione del pareggio della Dea. Un errore che costa caro.
GAGLIARDINI 5 – Inizia bene il primo tempo con l’approccio giusto, scompare nella seconda parte del primo tempo e per tutto il secondo tempo collezionando diversi errori e perdendo palloni sanguinosi.
BROZOVIC 5,5 – Gara priva di particolari lampi, va in sofferenza nel secondo tempo quando la squadra si abbassa troppo e soffre la manovra dell’Atalanta. Nel finale ci prova dopo un gioco di prestigio rischiando di buttare giù San Siro.
SENSI 6,5 – Come Conte abbia potuto fare a meno di lui per 2 mesi abbondanti non lo sappiamo. Perché l’Inter non può fare a meno di questo Sensi. Dà il via al gol del vantaggio nerazzurro con una verticalizzazione che può uscire solo dal suo cilindro. SI muove benissimo tra le linee del centrocampo dell’Atalanta, creando molti grattacapi alla squadra di Gasperini. Rimedia anche un cartellino giallo fermando un’azione pericolosa di Gomez, lascia il campo a 20 minuti dalla fine.
69′ BORJA VALERO 5,5 – Entra al posto di Sensi per gestire il pallone ma il suo innesto non porta gli effetti sperati. Nel finale sfiora il gol del vantaggio.
BIRAGHI 6 – Dopo le ottime indicazioni fornite contro il Napoli, Biraghi continua a mostrare importanti segnali di crescita. L’ex Fiorentina non sfigura nel duello sull’out di sinistra con Hateboer.
LAUTARO 6,5 – Ci mette solo quattro minuti per far esplodere San Siro, duetta alla meraviglia con Lukaku. I difensori dell’Atalanta provano più volte ad abbatterlo e fermarlo giù, il Toro però è infermabile. Rischia su Toloi in area di rigore nerazzurra, nel secondo tempo sparisce dai radar complice anche l’ottima ripresa della squadra di Gasperini.
80′ POLITANO 5 – Conte preferisce lui a Sanchez ma il suo ingresso in campo è disastroso. Sbaglia praticamente quasi tutti i palloni giocati. Sicuramente non il miglior modo per respingere le voci di mercato degli ultimi giorni.
LUKAKU 6,5 – Lui invece ci mette solo 10 secondi per colpire un palo. Poi indossa gli abiti dell’assistman e serve un cioccolatino a Lautaro per l’1-0 decisivo. Solito lavoro di sacrificio e un Lukaku sicuramente più preciso nelle giocate, rispetto a quello ammirato ad inizio stagione. L’ex United sembra aver raggiunto la condizione fisica ottimale. Insieme al compagno di reparto soffre di più nella ripresa ma ci mette comunque il suo duellando fin che può con Palomino.