Inter-Atalanta, la lavagna tattica: la partita delle certezze… aspettando Icardi!
di Gianluigi Valente
Inter Atalanta: vi proponiamo le probabili formazioni e la nostra analisi tattica
Tre punti per continuare la scia positiva che dura ormai da diverse settimane; tre punti per dare un senso alle prossime nove partite di campionato; tre punti contro la statistica; tre punti per approfittare dello scontro diretto di Napoli. Sono questi i motivi per cui domani l’Inter è chiamata a esprimersi in una prestazione convincente e a portare a casa una vittoria che sarebbe la terza consecutiva, dopo quelle con il Torino e il Verona, e che rappresenterebbe un record per la stagione corrente.
LA STORIA – In 60 gare disputate a San Siro i nerazzurri sono riusciti a battere gli orobici ben 42 volte: la prima vittoria arrivò nel lontano 3 aprile del 1948, l’ultima nel 2010, quando Milito, Mariga e Chivu completarono una rimonta che proiettò gli uomini di Mou in testa alla classifica. Nelle ultime due sfide, invece, gli ospiti sono riusciti a raccogliere un pareggio e un successo, con un mirabolante 3-4 e con Denis autore di una tripletta. In totale i padroni di casa vantano 118 reti realizzate a fronte di 47 subite, a testimonianza di una partita storicamente viva e che può nascondere comunque delle insidie.
IL MODULO – Inter Atalanta vedrà le due squadre-tipo in campo. Mazzarri, che deve fare a meno di Juan Jesus (ultimo turno di squalifica per lui), schiererà davanti ad Handanovic il terzetto difensivo composto da Ranocchia, Rolando e Campagnaro. A centrocampo la novità è rappresentata da D’Ambrosio, titolare al posto dell’acciaccato Nagatomo; Alvarez andrà in panchina, mentre gli altri titolari saranno Jonathan, Hernanes (recuperato dopo i problemi fisici di questa settimana), Cambiasso e Guarin. In avanti agirà la coppia Palacio-Icardi, con la speranza che quest’ultimo si sblocchi dopo le recenti prestazioni positive ma che non hanno fatto registrare il suo nome nei tabellini.
OCCHIO DI RIGUARDO – Per la prima volta dopo tanto tempo il modulo della formazione di Mazzarri non sarà speculare a quello degli avversari: l’Atalanta, come è noto, si schiererà infatti con il 4-4-1-1 tanto caro al tecnico Colantuono e che porta in dote una buona solidità difensiva. In trasferta, però, la squadra di Bergamo ha sempre fatto fatica quest’anno, complice a volte la sfortuna negli episodi e altre volte una scarsa capacità di costruzione di gioco. Bonaventura e compagni riescono a dominare bene il campo quando giocano tra le mura amiche perché sono bravi nell’imporre il loro ritmo alla gara, mentre fanno più fatica a reggere la pressione delle squadre che tendono a far girare molto la sfera. In realtà l’Inter di quest’anno non ha certo brillato per capacità di palleggio, ma grazie all’innesto di Hernanes e alla buona forma di Cambiasso e Guarin può risultare una compagine eclettica: la circolazione di palla e il palleggio potranno a nostro parere essere una chiave fondamentale per dominare l’Atalanta.
DOVE PUNTARE – Certo è che i bomber, come sempre, saranno la discriminante principale del match: da una parte Denis sta offrendo prestazioni notevoli anche come centravanti di manovra; dall’altra Palacio non è più il solo a portare la croce da quando Mazzarri ha deciso di affiancargli una prima punta. Ed è proprio da Icardi che ci si aspetta qualcosa di più sotto porta, dato che solo le squadre con i grandi attaccanti riescono poi a ottenere i risultati sperati: se dovessimo scegliere qualcuno che possa essere ago della bilancia indicheremmo proprio il giovane Maurito. Ma anche Hernanes, che nei momenti più delicati è sempre riuscito a dire la sua in maniera egregia, potrebbe essere l’uomo in più grazie alla grande intelligenza nel leggere in anticipo il gioco. La speranza è che a tutto ciò sia associato ancora a una buona prestazione difensiva e a poche sbavature. Gli ingredienti per un gran match ci sono tutti: appuntamento alle 15.00 a San Siro!