Inter-Atalanta, punti preziosi che possono fare la differenza
Inter Atalanta
Inter Atalanta All’Inter, e a Mazzarri in particolar modo, si chiedeva una vittoria. E vittoria è stata. I nerazzurri di Milano infliggono due colpi mortali ai nerazzurri di Bergamo e conquistano tre punti preziosi, anche in considerazione dei risultati delle avversarie che sembrano le dirette concorrenti per il terzo posto (Milan, Napoli e Fiorentina, che hanno conquistato un solo punto contro Empoli, Palermo e Sassuolo). L’inizio di gara ha fatto presagire il peggio ai sostenitori della Beneamata, compresi Thohir e Moratti, seduti l’uno al fianco dell’altro in tribuna: palo di Vidic, infortunio di Icardi e rigore sbagliato da Palacio. Ci ha pensato Pablo Osvaldo (entrato al posto di Maurito) a togliere le castagne dal fuoco e i brutti pensieri ai tifosi con una sforbiciata che si è infilata alle spalle di Sportiello e che ha fatto urlare di gioia l’intero popolo nerazzurro. E’ stato il Profeta Hernanes poi a chiudere la pratica Atalanta con un calcio di punizione perfetto.
Saranno tante le gare come questa che l’Inter dovrà affrontare, ostacoli che l’anno scorso troppe volte hanno fatto inciampare i nerazzurri. Quest’anno però Mazzarri sembra avere a disposizione molta più potenza offensiva e il lavoro sporco e preziosissimo di Gary Medel in fase difensiva libera l’estro e la fantasia di Kovacic e la potenza e fisicità di Guarin, che possono puntare più spesso la porta avversaria, sicuri del fatto che a recuperare poi ci pensa il “pitbull”. Differenze rispetto allo scorso anno che possono e devono tradursi in punti. A partire dalla gara di domenica contro il Cagliari di quel Zeman che ha racimolato un solo punto fino ad ora.