Inter-Atalanta, Conte: “Infortunio Vecino? Vediamo, nulla di grave. Voglio rendere grande l’Inter, sul mercato…”
In diretta le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro la formazione di Gasperini
E’ uno dei match più attesi dell’ultima giornata di andata, “la partita dell’anno”: domani sera alle 20:45 a San Siro scenderanno in campo Inter ed Atalanta. La formazione di Antonio Conte dopo la vittoria di Napoli vuole dare continuità e laurearsi campione d’inverno (basterà la vittoria o fare lo stesso risultato della Juventus impegnata contro la Roma). L’Atalanta dell’ex Gasperini vive anch’essa un momento di forma incredibile grazie al doppio 5-0 rifilato a Milan e Parma.
Segui in diretta dal Centro Sportivo Suning le parole del tecnico Conte alla vigilia di questa partita così importante.
COSA SIGNIFICA SUPERARE L’OSTACOLO ATALANTA – “Sarebbe importante perché parliamo di una squadra forte, la più in forma del campionato. Continuano a crescere e la reputo più forte dello scorso anno. E’ un test impegnativo e loro stanno lavorando bene. Giampiero (Gasperini, ndr) sta facendo benissimo e negli anni migliorano nell’idea, sui dettagli e sulla qualità della rosa. Lavorano con lo stesso allenatore da tanto tempi. Conosco Giampiero personalmente e fa del lavoro il suo cavallo da battaglia, è bello da vedere e c’è da fare i complimenti a Gasperini”.
CHE PARTITA SI ASPETTA – “Una gara molto intensa, anche fisica. Una partita che sarà giocata ad intensità importante da tutte e due le squadre. Per noi è un bel test contro una squadra che – ripeto – oggi è molto difficile da affrontare. Detto questo noi dobbiamo essere contenti del percorso e dobbiamo migliorare. Stiamo lavorando sull’intensità e sulla pressione da portare durante tutta la partita. L’Atalanta lo fa da un po’ e sono avanti. Mi aspetto una gara bella intensa. Parole di Guardiola? (Sfidare l’Atalanta è come andare dal dentista) Vediamo, sarà una bella partita”.
ASSENZE – “Per Vecino vediamo, non è successo nulla di particolare, non lo escluderei come qualcuno ha fatto oggi. Skriniar e Barella sono squalificati”.
MERCATO – “Non parlo, non è giusto. Ve l’ho detto parlerà solo il club da qui a fine mercato”
CAMPIONE D’INVERNO – “Ha poca valenza perché alla fine vince chi taglia prima il traguardo e non chi è davanti a metà corsa. Detto questo noi dobbiamo vincere e non sarà facile. L’Atalanta ci vorrà rubare l’idea e non sarà semplice. Dobbiamo cercare di fare una grande gara e chiedere tanto a noi stesso e cercare di andare al di là delle nostre possibilità. Ci metterà alla prova e ben vengano questo tipo di sfide. Abbiamo affrontato tutti e faremo un bilancio con i calciatori e vedere a che punto siamo e dove possiamo migliorare. Cercheremo di fare un’analisi attenta”.
POLEMICHE SUL GIOCO – “Non mi sembra il caso. Ognuno fa il proprio lavoro e vede il calcio come lo vuole vedere. Noi andiamo avanti sulla nostra strada e vogliamo dare soddisfazione ai nostri tifosi. Il resto lo lasciamo agli altri”.
MIGLIOR DIFESA – “Noi siamo miglior difesa e con un gol saremmo il secondo miglior attacco. Porla così la situazione è già diversa. Vince chi subisce meno? Per vincere le partite devi fare gol. Ci deve essere una fase realizzativa importante soprattutto se sei una grande squadra e devi vincere le partite. L’equilibrio è fondamentale. Ci sono squadre che fanno tanti gol e ne subiscono altrettanti. Chi vince incassa meno gol ma se non è il primo attacco sarà il secondo, oppure il terzo. Non ho visto vincere scudetti con gol da metà classifica”.
GAP CON LA JUVENTUS – “Rimango sempre fermo alle valutazioni che ho fatto ad inizio anno. Poi durante la stagione può succedere qualcosa che può portare a non far esprimere al meglio il valore della rosa. Io rimango sempre fermo alle valutazioni fatte: a parte l’Inter, le altre hanno aggiunto e non sostituito. Di solito quando fai questo il gap dovrebbe aumentare nei nostri confronti. Invece stiamo facendo qualcosa di positivo. Si sono integrati bene i nuovi, chi c’era prima si è responsabilizzato e si è creato un buon feeling. Le grandi squadre si fanno con il tempo, nessuno ha la bacchetta magica. Nessuno si sogna di arrivare e cambiare tutto. Mi auguro di avere la pazienza e il tempo di fare questo per l’Inter”.
LEADER NELLO SPOGLIATOIO – “Colgo l’occasione per dare il bentornato ad un grande campione come Ibra. Ho provato anche a convincerlo a venire al Chelsea ma non se l’è sentita. E’ una persona che stimo tantissimo, è un ragazzo che può dare tanto a livello di personalità. E’ forte e viene da un’infanzia in cui nessuno gli ha regalato niente. Potrà dare tanto al Milan e responsabilizzare tutto l’ambiente. Credo che sia importante per un allenatore trovare dei giocatori in squadra che possano portare il tuo verbo. Ragazzi che hanno senso d’appartenenza e riescono a trasmettere valori al gruppo. Quando lo troviamo in uno spogliatoio gran parte del lavoro viene accelerato. Inter? C’è un gruppetto di ragazzi che si sta responsabilizzando e crescendo in tutto. Stanno capendo alcune cose, perché si diventa forti in campo ma soprattutto fuori”.
VOCI DI MERCATO – “E’ un mese un po’ particolare ma al tempo stesso bisogna essere intelligenti e capire che ci possono essere tantissime voci che si possono rincorrere l’una con l’altra. Bisogna dare il giusto peso. Per noi allenatori è un mese difficile, anche gestire delle notizie non vere e ti ritrovi a preparare una partita e far fronte a nomi che escono in alcune trattative. Il calcio è anche questo, non bisogna disperdere energie”.
ALLENATORE VINCENTE – “Te ne rendi conto durante l’anno, nella seconda parte della stagione. Quando continui a vedere che c’è una crescita di tutti quanti e la concorrenza inizia ad avere battute d’arresto, allora lì puoi pensare di vincere lo scudetto. Sia alla Juventus che al Chelsea l’ho realizzato nella seconda parte di stagione. Anche in Serie B e con la Nazionale. Man mano che facevamo il percorso avevamo capito che c’era una crescita. Lì capisci che puoi affondare il colpo e devi essere bravo”.
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