Alla vigilia di Inter-Atletico Madrid, andata degli ottavi di finale di Champions League, Simone Inzaghi e Marcus Thuram hanno in conferenza stampa dal centro di allenamento di Appiano Gentile. Queste le loro parole:
MARCUS THURAM
“Io dormo sempre, anche prima del campionato e delle partite. Sarà una bellissima partita domani e ci sta riposarsi prima della partita”.
“Noi ci concentriamo su di noi. Dobbiamo essere molti seri ed essere concentrati dal primo minuto. Dobbiamo fare una grande partita in casa nostra”.
“Conosciamo tutti Griezmann e sappiamo che è un giocatore incredibile. Tuttavia, penso che il problema si risolva da squadra, dagli attaccanti ai difensori”.
“Gli scherzi? Non sono diventato pazzo in 6 mesi, sono sempre stato così. Sto bene con i compagni, siamo amici anche fuori dal campo”.
“Ho imparato molto da quando sono qui e continuo a imparare di partita in partita”.
“Lautaro è uno dei migliori attaccanti al mondo e lavorare al suo fianco è facile. Ci adattiamo e cerchiamo di fare il meglio per la squadra”.
“Domani entreremo in campo come ogni partita dall’inizio della stagion, per vincerla e vedremo dopo la partita a Madrid. Ora è più importante quella di domani”.
“Sanchez è un grande campione e giocare in allenamento con lui mi aiuta tanto”.
“Buchanan si sta integrando bene, come tutti i compagni arrivati in squadra. Un giocatore molto veloce che può saltare l’uomo e siamo felici di averlo con noi”.
“L’Atletico è una squadra che difende bene e palleggia anche bene, con attaccanti molto forti come Depay e Griezmann. Dobbiamo stare attenti alle ripartenze”.
“Mkhitaryan è un giocatore incredibile, che sta facendo bene da inizio stagione e proviamo a cercarci molto sul campo”
“Inzaghi è molto franco e ci dice le cose quando ha bisogno di dirle. Non aspetta 3 giorni e questa è una buona cosa“.
“Devo migliorare in tutto, con la palla e senza, e nell’attacco della porta. So che c’è ancora tanto da migliorare”.
INZAGHI
“Domani sarà un piacere ritrovare Simeone come avversario. Lui è stato un grande compagno di squadra e abbiamo vinto insieme alla Lazio. Negli anni ci siamo tenuti in contatto e non ci siamo mai persi di vista. Si capiva che sarebbe diventato un grande allenatore. All’Atletico in 11 anni ha vinto tantissimo e vedere giocare quest’anno l’Atletico è un piacere”.
“Step ulteriore in Europa? Sappiamo quello che abbiamo fatto, abbiamo vissuto notti magiche. Vorremmo rifarlo, ma sappiamo che ci sono grandissime squadre con la stessa aspirazione dell’Inter. Già domani sera affrontiamo una squadra del nostro stesso valore, con tanti giocatori. Nelle ultime partite hanno cambiato 20 giocatore e la squadra non è cambiata. Sarà complicato, ma ce la giocheremo alla grande. Domani saranno i primi 90 di 180 minuti. Servirà la vera Inter”.
“Prevedere quello che succederà domani non è semplice. Nelle ultime partite loro hanno cambiato. Nell’ultima partita di Liga sono stati molto aggressivi, in Supercoppa non è stato uguale. Palleggiano molto di più rispetto agli anni precedenti, con moltissima tecnica. Sappiamo che affrontiamo una grande squadra con un allenatore che ha dato grande mentalità e che gioca bene a calcio”.
“L’anno scorso abbiamo fatto gli ultimi 3 mesi molto bene, cambiando 8 giocatori ogni 3 giorni. In quel momento era la cosa migliore. Venerdì avevamo 6 giorni per preparare la gara e fin qui è stato così, senza grossi problemi. Adesso cambierà perché giocheremo ogni 72 ore e sarà tutto più complicato”.
“Campionato chiuso? 20 giorni fa eravamo a -1 e adesso a +9. Sappiamo che è facilissimo in 15-20 giorni vedere cambiare tutto. Dobbiamo guardare alla partita che viene e non a date lontane, partita dopo partita, sperando di avere meno infortuni possibili. Di volta in volta devo fare scelte che non sono semplici, ma ho sempre avuto grande disponibilità dai giocatori”.
“La partita dell’anno scorso con il Porto può ricordarmi l’Atletico. Entrambe le squadre sono determinate e con la prima in casa. In questi giorni abbiamo cercato di prepararla nel migliore dei modi. Ci saranno momenti in cui avremo più palla e altri meno. Dovremo saperli leggere”.
“Simeone è un ottimo allenatore e so quanto è difficile rimanere tanti anni in una società. Mi è capitato alla Lazio e spero mi ricapiti qui. Noi allenatori siamo sempre valutati dai risultati e lui ne ha ottenuti molti all’Atletico”.
“Tanti anni all’Inter come Simeone all’Atletico? Quello è difficile, in 20 giorni qui cambiano i giudizi. Inutile pensare troppo e bisogna lavorare tanto sui propri principi e sulle certezze. Come ho detto prima abbiamo fatto 6 mesi nel migliore dei modi, ma i più importanti saranno i 3 che mancano. L’ho detto anche alla squadra”.
“Inter non favorita? Assolutamente. Hanno giocatori che hanno giocato tante partite di alto livello in Champions. Sarò una bellissima gara, tra due squadre che vogliono dominare la gara con principi ben solidi. Poi in queste partite l’episodio può cambiare tutto. Penso a 2 anni fa con il Liverpool o la finale con il Manchester City, giocata molto bene e che avrebbe potuto avere un altro epilogo”.
“Eriksson ha influito molto nella mia scelta di diventare allenatore. Sia per la gestione che per come si relazionava con noi. Era una brava persona con idee tattiche innovative, che gli hanno permesso di vincere non solo in Italia con la Lazio, ma anche all’estero.”.
“Il vantaggio in campionato non aiuta in Champions. Aiuta il percorso: noi guardiamo solo a noi stessi, sapendo che mancano 14 partite e parecchi punti. Prima della Supercoppa eravamo a -1 e ora abbiamo un discreto vantaggio. L’ho detto anche ai ragazzi: dobbiamo essere concentrati anche quando dormiamo, perché le insidie sono dietro l’angolo. Ora c’è l’Atletico che è un ottimo avversario che cercheremo di affrontare da vera Inter”.
“Fa piacere soprattutto portare questo clima tra squadra, staff, società e tifosi. Questa atmosfera è un sogno ed è la cosa che mi gratifica di più. Poi sappiamo che siamo valutati giornalmente. L’importante è cercare di trasmettere ai giocatori le idee che si hanno in testa”.
“Turnover in campionato? Non si ragiona su due partite, ma solo su domani. Tutti i giocatori che oggi si sono allenati vogliono giocare e dovrò fare delle scelte. Abbiamo qualche assenza importante, ma gli altri stanno bene. Domani mattina farò l’allenamento e poi sceglierò la formazione”.
“C’è sempre margine di miglioramento. Ogni partita la analizziamo insieme ai ragazzi e prendiamo spunto. Al di là di vittoria e sconfitta bisogna sempre fare analisi attenta”.
“Sanchez? Thuram e Lautaro giocano di più, ma sono contento di loro come di Arnautovic e Sanchez, che stanno facendo un ottimo lavoro: allenarsi nel migliore dei modi ed essere propositivi con il gruppo. E quando sono stati chiamati in causa ci hanno dato una grossa mano. Devono continuare così. Giocando ogni 3 giorni avranno più spazio. Per me sono preziosissimi, anche se agli occhi della gente sono risaltati di meno”.
“Ogni allenatore fa il calcio a modo suo. Io il Cholo l’ho sempre visto con grande partecipazione. Le partite che ho visto quest’anno li ho visti fare pressing ultra-offensivo, con tanto palleggio. Ho visto una squadra che gioca bene a calcio. Domani è un ottavo di finale ed è molto sentita per entrambi. Stanno facendo ottimi risultati con un ottimo calcio, contro avversari come Real Madrid e Barcellona, sempre difficili da affrontare”.
“Se siamo temuti può essere la logica conseguenza di quello che sta facendo la squadra, ma noi dobbiamo cercare di rimanere concentrati con in questi primi 6 mesi. La squadra ha certezze e principi di gioco, e lavora bene. Poi ci saranno tante sfide difficili da qui a fine stagione”.
“Sono più di 2 mesi che sapevamo di averli come avversario e ci ha dato più tempo per vederli. Rispetto alle partite del girone abbiamo avuto più tempo e abbiamo visto che squadra andremo ad affrontare: una squadra fisica, che oltre alla quantità ha ottima qualità in ogni reparto e una rosa molto lunga, con i doppi ruoli. Simeone domani può scegliere l’11 migliore”.
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