Nonostante le accuse ricevute nelle ultime ore, la posizione dell’Ats Milano si sta facendo sempre più chiara. L’azienda sanitaria lombarda ha avuto un ruolo quasi marginale nelle ultime ore, in cui a prevalere sono invece state le singole nazionali. La competenza dell’Ats è stata effettivamente scavalcata dalle normative dei paesi esteri, che hanno fatto in modo di poter far trasferire i calciatori dell’Inter isolati e che tramite permessi speciali gli daranno pure l’autorizzazione di scendere in campo.
Alla luce di tutto ciò, secondo quanto scritto da Tuttosport, qualora gli interisti dovessero essere schierati prima del 31 marzo in partite ufficiali, potrebbero rischiare delle sanzioni al rientro in Italia. Questo perché l’Ats non ha comunque rotto la bolla, autorizzando esclusivamente i rientri in patria che verranno gestiti a seconda delle norme anti-Covid dei rispettivi paesi. Si tratterebbe in ogni caso di semplici multe non particolarmente allarmanti per i calciatori dell’Inter interessati.
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