Inizia a fare sul serio l’idea di un azionariato popolare alla guida dell’Inter. Il progetto, lanciato da Interspac con a capo Carlo Cottarelli, sta coinvolgendo sempre più personalità influenti legate al mondo nerazzurro, con la speranza di poter convincere anche il gruppo Suning a cedere alle loro proposte. Come riportato questa mattina da Libero, sono attualmente 13 i volti che inizialmente faranno da testimonial per dare risonanza e credibilità a questa prima proposta che punta nel breve termine di poter acquisire il 30-40% delle quote del club nerazzurro.
Oltre a Cottarelli, fondatore di Interspac, vanno annoverati in questo lungo elenco: l’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, il giornalista Beppe Severgnini, il produttore discografico Claudio Cecchetto, il dirigente Rai Giancarlo Leone, l’archistar Stefano Boeri, GianFelice Facchetti, il comico Giovanni Storti, il giornalista Enrico Mentana, il cantautore Luciano Ligabue, il comico Giacomo Poretti, il conduttore Paolo Bonolis e il cantante Enrico Ruggeri.
Per raggiungere l’obiettivo 30% serviranno dunque circa 300 milioni di euro per entrare in società. Per questo motivo si sta studiando una quota minima da 500 euro che qualsiasi tifoso potrà versare liberamente per far parte dell’azionariato popolare, ma chi vorrà contribuire con una cifra superiore sarà ovviamente libero di farlo. E non sarà chiaramente una quota da versare annualmente, perché l’idea del gruppo guidato da Cottarelli è quella di migliorare la gestione societaria trovando nel tempo sponsor di livello e pronti a fare investimenti importanti.
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