Senza dubbio, tra le squadre che l’Inter e i suoi tifosi seguiranno con più attenzione al Mondiale c’è il Belgio. In casa nerazzurra ci saranno sicuramente curiosità e apprensione per le condizioni di Romelu Lukaku.
Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il recupero sta procedendo abbastanza bene, con il belga che è tornato ad allenarsi, anche se ancora lontano dai compagni di squadra.
Tuttavia, come sottolineato dal Ct Martinez, c’è bisogno di tempo. E l’obiettivo più credibile per un suo ritorno in campo sembra l’ultima gara del girone, contro la Croazia. Se il recupero procederà secondo il programma stabilito, Big Rom dovrebbe esserci per la partita che probabilmente deciderà il gruppo F.
Il condizionale, però, è d’obbligo, e, sempre secondo il quotidiano romano, non è da escludere che un paio di giorni prima dell’esordio con il Canada, il 23 novembre, Lukaku si sottoponga ad un’altra risonanza magnetica di controllo. Il Belgio, infatti, può ancora sostituirlo fino a 24 ore dal calcio d’inizio della prima gara.
Dietro questa cautela, c’è, chiaramente, la paura di una ripetizione di quanto accaduto con l’Inter nelle scorse settimane. Lukaku, volendo tornare a disposizione il prima possibile, ha finito per infortunarsi nuovamente dopo pochi giorni. Un errore che il Belgio non può permettersi di compiere.
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