Inter-Benevento, Spalletti (Inter TV): “Partita insidiosa, ricordiamoci il Pordenone. Stadio chiuso? Segnale forte, ma…”
Il tecnico nerazzurro presenta la sfida di Coppa Italia in programma domani seraFinalmente torna il calcio giocato. L’Inter di Spalletti giocherà domani alle 18 in casa contro il Benevento, nella sfida unica valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Chi vince, troverà ai quarti la Lazio, che oggi ha sconfitto il Novara per 4-1.
Il tecnico di Certaldo ha presentato la sfida nell’intervista rilasciata ad Inter TV, saltando la consueta conferenza stampa della vigilia. Ecco le sue parole: “Per quanto visto in precedenza, come l’anno scorso col Pordenone, queste gare nascondono insidie però la squadra si è allenata correttamente e sta ragionando in maniera corretta. Ci porteremo dietro le conoscenze fatte nella scorsa annata perché secondo me la squadra è cresciuta, ha preso comportamenti nuovi, una mentalità più forte e cercheremo di riproporlo in queste partite che ci permetteranno di avere un’ulteriore crescita”.
LAVORO IN SETTIMANA – “Ai giocatori gli si danno lezioni anche casa per mantenere una certa preparazione fisica, vengono dati personalmente degli esercizi da fare e poi si riescono a valutare al rientro se sono stati sviluppati o no. Per la maggioranza del gruppo si è visto un comportamento professionista e corretto e questa settimana ci è servita per sviluppare allenamenti ad alta intensità che ci permettono di dare continuità al lavoro della scorsa annata”.
BENEVENTO – “Bucchi ha già fatto esperienze importanti, è bravo a schierare squadra in campo, è partito con un atteggiamento tattico poi modificato, ora ha trovato quadratura, è squadra che verrà a fare gara di ripartenza, nasconde insidie perché bisognerà andare a fare la partita nell’altra metà campo e se non hai equilibrio nell’attaccare poi possono crearti problemi”.
SORPRESE – “Abbiamo visto anche dagli altri campionati le sorprese a giocare queste competizioni perché il Benevento per giocare questa gara ha eliminato l’Udinese, poi in Premier Liverpool, Fulham e Leicester sono usciti anche contro squadre di quarta divisione, le insidie ci sono tutte. Poi quando si giocano questo tipo di partite il problema p che vengono annullati molti dei valori delle differenze che ci sono tra le squadre. Noi siamo più forti ma loro metteranno ancora più qualità di quella che hanno”.
STADIO CHIUSO – “Sarà molto più simile agli allenamenti durante la settimana. Il pubblico dà l’emotività ed emozione che è giusto che questo sport abbia. Si è voluto dare un segnale forte, ma è chiaro che ora bisogna fare anche forti riflessioni. Perché si vedrà anche in partite come questa che poi viene penalizzata gente che non ha nulla a che fare con quello che è successo. Ci vorrebbero idee come quella del resto dello stadio che reagisce a questi episodi andando ad annullare quanto succede”.
TURNOVER – “Io non vado a fare la formazione in base ai minuti che ho dato fino ad ora. Li ho guardati durante gli allenamenti allo stesso modo di come faccio sempre. Se loro come è successo hanno fatto bene il loro lavoro, allora potranno ambire di andare a giocare. Padelli e Ranocchia? Sono due persone serie che si sono sempre comportate in modo professionale avendo a cuore la sorte della nostra squadra”.
OBIETTIVO COPPA ITALIA – “Sicuramente è un obiettivo vincerla. Più vicino da centrare visto che sono meno partite da andare a vincere. Ci sono le squadre più forti del campionato e sarà ugualmente difficile, ma l’Inter deve ambire a vincerla”.
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