Con l’undicesima sconfitta in campionato, la quinta nelle ultime sette partite, la panchina di Simone Inzaghi torna a traballare pesantemente. E non più soltanto in ottica estiva, ma anche nell’immediato.
La Gazzetta dello Sport, nella sua versione online, racconta che la dirigenza dell’Inter è tornata a considerare l’ipotesi di un esonero anticipato dell’allenatore, che diventerebbe molto probabilmente realtà nel caso in cui mercoledì a San Siro non si dovesse centrare la qualificazione alla semifinale di Champions League dopo il vantaggio per 2-0 guadagnato nell’andata dei quarti a Lisbona contro il Benfica.
La possibilità di raggiungere un traguardo storico nella massima competizione europea invita a temporeggiare ancora. Dovesse però sfuggire quell’obiettivo, la dirigenza aprirebbe le porte allo scenario più drastico nel tentativo di salvare il salvabile di questa stagione, che senza l’accesso tra le prime quattro in campionato e dunque la qualificazione alla prossima Champions League, si ritroverebbe ad affrontare un pericolosissimo ridimensionamento economico.
Anzi, aggiunge il quotidiano: se non ci fossero stati i quarti di Champions da giocare, l’avventura di Inzaghi all’Inter sarebbe potuta terminare già ieri sera, subito dopo il fischio finale di Inter-Monza.
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