23 Ottobre 2019

Le PAGELLE di Inter-Borussia Dortmund: De Vrij fa tutto, Lautaro quasi perfetto. Che esordio per Esposito!

I voti e giudizi del match di San Siro, valido per il terzo turno del girone F di Champions League

Se non è una finale, poco ci manca. L’Inter a San Siro questa sera contro il Borussia Dortmund si gioca una grande fetta delle proprie possibilità di rientrare in piena corsa nel girone F di Champions League, dopo il solo punto conquistato nelle prime due uscite. Conte si affida nuovamente al tandem d’attacco Lautaro-Lukaku, in difesa torna Godin: confermato a centrocampo Gagliardini. Come di consueto ecco le pagelle LIVE di Passioneinter.com.

HANDANOVIC 7 – Praticamente inoperoso per tutti i primi 45 minuti, nell’unico squillo del Borussia Dortmund si fa trovare pronto con un bell’intervento sul destro ad incrociare di Sancho. Nel secondo tempo dimostra dei riflessi da far invidia, superandosi su una deviazione di de Vrij da pochi metri.

GODIN 5,5 – Rispetto ai suoi compagni di difesa sicuramente è il più impreciso e in più in difficoltà. Non dimostra ancora a pieno di essere al suo agio nella difesa a 3. Si avventura anche in una proiezione offensiva perdendo un sanguinoso pallone a centrocampo. Rimedia poi un cartellino giallo nella ripresa.

DE VRIJ 7,5 –  Chiude tutti gli spazi con un’eleganza da altri tempi, ora inizia anche a confezionare cioccolatini per i compagni di squadra. Sostituisce Brozovic in fase d’impostazione: a Sassuolo era toccato a Lukaku, oggi invece a Lautaro. Nel secondo tempo è insuperabile, nonostante un fastidio alla coscia.

SKRINIAR 7 – Sancho, il più pericoloso e il più veloce del Borussia, ha vita difficilissima con lui. Il difensore slovacco fa sentire anche i tacchetti agli avversari, sicuramente non è stilisticamente bello da vedere ma è una garanzia. Nel primo tempo illumina San Siro con un cambio di gioco da paura su Candreva, nel secondo interrompe un contropiede pericolosissimo con un intervento a piedi uniti pauroso.

CANDREVA 7,5 –  Un gol pesantissimo per lui che dimostra ancora una volta di essere rigenerato dopo la cura Conte. Macina chilometri e chilometri sulla fascia destra, le azioni pericolose partono quasi sempre tutte dai suoi piedi. Prezioso anche in copertura.

GAGLIARDINI 6,5 – Dopo le ottime indicazioni fornite contro il Sassuolo, Gagliardini fornisce ancora risposte importanti in un match delicato come quello di stasera. L’ex Atalanta sta sfruttando al meglio l’emergenza a centrocampo e sta contribuendo in maniera importante in questa fase di stagione. Bene nel primo tempo, cala un po’ nella ripresa.

BROZOVIC 7 – L’assist per il 2-0 di Candreva vale da solo il prezzo del biglietto. Una giocata illuminante, con una lucidità da far invidia al minuto 89.  Favre gli costruisce una marcatura ad hoc, lui ne soffre e così la cabina di regia passa nel primo tempo a De Vrij. Rimedia un cartellino giallo per proteste dopo un fallo di mano. Nel secondo tempo perde un pallone sanguinoso al limite dell’area di rigore, si riscatta sulla stessa azione con un salvataggio sulla linea.

BARELLA 7 – Quanto corri Niccolò! Ormai difficilmente Conte potrà fare a meno di lui. I suoi recuperi sono una boccata d’ossigeno per l’Inter, bene anche in costruzione di gioco. Rimedia nel secondo tempo un cartellino giallo dopo l’ennesimo coast to coast della serata.

ASAMOAH 6,5 – Sulla sua fascia ci sono due clienti scomodi come Hakimi e Sancho ma il ghanese non sfigura e dimostra un’intelligenza tattica eccellente. Cresce nella ripresa raddoppiando la marcatura e aiutando Skriniar in difesa.

79′ BIRAGHI S.V.

LAUTARO 7 – Mezzo punto in meno per il penalty sbagliato. Scatta sulla linea del fuorigioco e alla prima occasione timbra il cartellino. Illumina San Siro con tacchi e giocate leziose, per sua fortuna il calcio di rigore sbagliato non rovina la serata. Gli si criticava la poca cattiveria sotto porta. 5 gol in 4 partite, può bastare?

– 90 BORJA VALERO S.V

LUKAKU 4,5 –  La nota sicuramente più negativa della serata. Sembra essere un oggetto estraneo al gioco nerazzurro, non entra praticamente quasi mai in partita sbagliando i pochi palloni che arrivano sui suoi piedi. Conte e i tifosi si aspettano di più da lui. Molto di più.

61′ ESPOSITO 7 – Il sogno di sempre. Esordire in Champions League con la squadra del cuore. Conte lo getta nella mischia e lui dimostra il perché il suo tecnico ha insistito così tanto per imporre il proprio veto alla sua partenza in Brasile. Il classe 2002 non sfigura, si presenta a San Siro con uno stop al volo in corsa e fa a sportellate contro i giganti tedeschi. All’80 conquista un calcio di rigore con una volata incredibile. Cosa chiedere di più?