Calhanoglu non le manda a dire: “Gli sfottò di Ibra? Ha 40 anni, vuole attirare l’attenzione…”
Il centrocampista turco, poi, ha fatto anche un bilancio della stagione nerazzurra
Intervistato dal media turco Tivibu Spor, Hakan Calhanoglu ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto dirette nei confronti, soprattutto, di Zlatan Ibrahimovic. Il centrocampista turco ha fatto una bilancio della sua prima stagione in maglia Inter, caratterizzata dal passaggio in nerazzurro direttamente dal Milan, e del campionato perso proprio contro i rossoneri. Di Calhanoglu, inizialmente, erano state riportate delle dichiarazioni anche piuttosto forti su Simone Inzaghi, che però sono state immediatamente puntualizzate dal giocatore già in serata. Ecco qui di seguito l’intervista completa.
Passaggio all’Inter – “Innanzitutto devo dire che il passaggio dal Milan all’Inter è stato molto difficile. Sapevo che sarei andato nella squadra campione d’Italia, era un’occasione da cogliere. Poi la squadra in cui sono andato non ha vinto lo scudetto a vantaggio della mia ex squadra: la gente ha insinuato che fosse colpa mia. Il nostro obiettivo per la prossima annata è di nuovo il campionato, io sono molto felice all’Inter. Anche il supporto dei tifosi mi aiuta molto. Ho giocato al Milan per quattro anni, ma nessuno gridava il mio nome dagli spalti, cosa che succede ogni volta che faccio riscaldamento prepartita con l’Inter”.
Questione Ibrahimovic – “È un uomo di 40 anni, io non farei mai una cosa così se avessi quell’età. Gli piace essere al centro dell’attenzione, del resto quest’anno non ha praticamente giocato ma vuole comunque attirare l’attenzione dei tifosi. Quando ero al Milan mi chiamava sempre, voleva uscire a cena e andare in moto con me. Lo rispettavo e per me era così. Ha anche scritto di me nel suo libro: doveva farlo o il suo libro sarebbe stato vuoto. Ma non gli rispondo, meglio non rispondere”.
Confronto con il Milan – “L’Inter è molto più forte del Milan, anche se abbiamo perso il campionato. È stato decisivo quel derby, che è cambiato improvvisamente al 75′ dopo che io e Perisic siamo stati sostituiti. Eravamo in vantaggio 1-0, poi abbiamo perso 2-1. Anche l’allenatore ha contribuito alla sconfitta, gliel’ho pure detto”.
Proprio rispetto all’ultima frase dell’ultimo virgolettato, poi, Calhanoglu ha puntualizzato come segue: “Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione, e vinto due trofei, è tanto merito suo”.