L’Italia clamorosamente, contro ogni pronostico, bissò l’impresa del 1934 vincendo anche i successivi Mondiali, nel 1938, in Francia. Dopo aver umiliato i padroni di casa e anche gli spocchiosi brasiliani (che avevano già prenotato il volo per la finale), gli azzurri vinsero in finale sull’Ungheria, portandosi a casa il secondo trofeo della propria storia. In questo caso i nerazzurri convocati furono addirittura 5. Oltre all’eterno Meazza, presero parte alla spedizione anche Ferrari, Ferraris, Locatelli e Olmi.
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