La questione sulla possibile cessione dell’Inter ad un fondo arabo o statunitense riemerge dalla nebbia a cicli ben definiti. Dopo qualche mese di silenzio infatti, sono rispuntate di recente voci su possibili interessamenti di fondi americani all’acquisto del club, che non versa economicamente in buone acque. A tal proposito l’esperto Andrea Zanon, consigliere strategico dei ministri finanziari in Medio Oriente, di Privaty Equity Groups e, soprattutto, di Fondi Sovrani (come PIF) ha parlato a Tuttosport.
Zanon, nell’intervista al quotidiano sportivo, ha dichiarato: “Di recente membri del fondo PIF sono stati in Romagna: sarebbero interessati ad acquisizioni immobiliari nella zona. Con l’Inter la situazione non è cambiata rispetto a quella che io stesso a dicembre dipingevo, parlando di negoziazioni avanzate con PIF. Le difficoltà economiche del club sono ben note, ma PIF non è l’unico “attore” in gioco. Credo che i nerazzurri stiano negoziando una possibile cessione con diversi fondi, anche statunitensi. Potrebbe però anche essere solo una tattica per cercare di riaccendere proprio l’interesse saudita per la squadra“.
“Credo che l’Inter possa spuntare un prezzo più alto dagli arabi. Credo che sarebbero disposti a spendere senza troppi problemi il miliardo di cui si parlava a dicembre. Dopo due anni di Covid però è normale che il prezzo dell’Inter sia più basso del miliardo di euro, vista la posizione debitoria estremamente problematica. Tuttavia il club ha un potenziale di crescita straordinario, una delle squadre acquisibili più interessanti del panorama europeo. Prima occorre però arginare il flusso delle perdite”.
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