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L’Inter, una delle grandi outsider secondo le comparazioni delle quote scommesse della Champions League

La storia dell’Inter, nella competizione calcistica internazionale più importante e prestigiosa del globo, ovvero la Champions League, è sempre stata costellata da un percorso altalenante e relazionato a un periodo calcistico specifico. Stagioni in cui non è stata protagonista e dunque ha patito maggiore difficoltà a giocare allo stesso livello delle grandi squadre europee, e altre in cui si è proposta come protagonista indiscussa. Capace, quindi, di dare filo da torcere alle più grandi compagini maggiormente attrezzate per una competizione di livello assoluto.

Gli amanti del calcio di tutto il mondo non possono prescindere dal seguire con grande passione e interesse questa competizione che vanta il gotha del calcio globale. Come sempre, le stime dei pronostici che troviamo sui migliori siti di comparazione quote delle scommesse danno una chiara idea delle squadre più attrezzate del momento, ossia Manchester City e Real Madrid, le due favorite per gioco espresso, esperienza e rosa a disposizione. Non vince la squadra che ha maggior fortuna, ma quella che si dimostra maggiormente attrezzata da un punto di vista tecnico, esperienziale, capacità di proporre riserve di alto livello e che abbia le strutture societarie e di allenamento migliori. Non è un caso che, nella storia, le squadre che hanno vinto più Champions League sono Real Madrid con 14 titoli, Milan con sette, Liverpool con sei, Bayern Monaco con sei e Barcellona con cinque. L’Inter vanta, invece, “solo” tre titoli.

La squadra nerazzurra, come detto, vanta tre titoli continentali. Il primo successo risale alla stagione 1963/1964. Con Helenio Herrera in panchina, la squadra milanese si laureò campione battendo in finale il Real Madrid per tre a uno con la doppietta di Sandro Mazzola e il goal di Arturo Milani. Il secondo successo risale, invece. alla stagione successiva, ovvero 1964/1965, sempre con Herrera in panchina, battendo in finale il Benfica con una rete di Jair. Si susseguirono, poi, decenni di luci e ombre fino ad arrivare alla storica stagione del “triplete” con Josè Mourinho in panchina. Quella stagione, 2009/2010, i nerazzurri sconfissero il Bayern Monaco in finale dopo una lunga cavalcata condita da successi su successi. L’Inter è tornata poi protagonista l’anno scorso, battuta purtroppo in finale da un Manchester City implacabile e finalmente laureatosi campione europeo per la prima volta nella storia. 

Durante la stagione attuale, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha chiaramente dichiarato di volerci riprovare, dopo la delusione dell’anno scorso. Tornato competitivo in Serie A dopo alcune stagioni in ombra, la squadra milanese si è rafforzata durante l’ultimo calciomercato estivo, puntando su giocatori giovani ma con una discreta esperienza internazionale. Sono arrivati Benjamin Pavard dal Bayern Monaco, giocatore francese con una solida esperienza ad alti livelli, l’esperto portiere Sommer e il sempreverde Juan Cuadrado dalla Juventus. Infine Marcus Thuram, figlio dell’indimenticabile difensore francese Lilian e Alexis Sanchez, sgusciante attaccante cileno già passato per Milano qualche anno prima. L’Inter avrà dunque colmato quel piccolo gap tecnico che gli mancava per riprovare a vincere nuovamente la Champions League? Riuscirà a staccare un biglietto per la finalissima prevista nel mese di giugno nel mitico stadio londinese di Wembley?

Martina Napolano