Inter-Chievo: occhi su Maicon e Zarate
Che il Chievo abbia più volte creato problemi alle grandi ormai non è una novità. A dispetto dei risultati (non sono tantissime le vittorie con le big in dieci anni di serie A), i Clivensi hanno sempre avuto la capacità di far giocare male l’avversario. Per questo dalla gara di domani è lecito aspettarsi una squadra, quella nerazzurra, che attaccherà a spron battuto per portare a casa i tre punti che la riproietterebbero quanto meno a metà classifica, e un?altra, quella gialloblù, chiusa, quasi ermetica, abituata a giocare come se ci fosse sempre qualcosa da perdere, ma pronta a contrattaccare laddove si apriranno spazi ampi.
LE ULTIME ? Nell’Inter confermata la linea difensiva di Lille, con Maicon, Lucio, Chivu e Nagatomo ad agire davanti a Julio Cesar. A centrocampo molto probabilmente giocheranno Zanetti, Cambiasso e Stankovic, anche se quest?ultimo è in ballottaggio con Obi e Thiago Motta; Sneijder suggerirà per le due punte. Certo di un posto dall’inizio Zarate, che affiancherà o Milito o Pazzini. Il Chievo manderà in campo un 4-3-1-2, con le novità di Morero (ha recuperato e sostituirà Mandelli) e Frey (al posto dell’infortunato Sardo). Sammarco e Cruzado (quest?ultimo favorito) si giocheranno il posto da trequartista, mentre uno tra Moscardelli o Thereau farà da spalla al bomber Pellissier.
MOTORINO ? Tra gli spunti tattici che offrirà Inter-Chievo c’è sicuramente quello relativo al brasiliano Maicon. Da quando ha recuperato dalla lesione al menisco, il terzino ha sempre rappresentato il motore in più della manovra interista, a prescindere dai risultati. Attaccare anche con un difensore può senza dubbio creare situazioni di superiorità numerica, e questo è sicuramente una delle possibilità che l’Inter ha per chiudere ancora di più il Chievo nella propria metà campo: costringere cioè, oltre il terzino sinistro avversario, anche uno dei centrocampisti a rinunciare ad attaccare lo spazio in contropiede. Hetemaj, infatti, non potrà lasciare al solo Jokic il compito di arginare le offensive dell’Inter da quella parte.
LUCE ? Più o meno lo stesso compito ce l’avrà Rigoni, che agirà nella stessa zona dell’avversario Sneijder, vero faro, come proclama Ranieri, dello schieramento interista. Marcature a uomo su centrocampisti offensivi non se ne vedono più al giorno d?oggi, per cui non ci si aspetta che il mediano del Chievo segua come un?ombra l’orange. Ma siamo sicuri che proprio Sneider non avrà totale libertà di movimento e sarà costretto a guadagnarsi la palla anche molto più indietro rispetto alla zona che dovrebbe occupare in partenza. La luce vera e propria, anche per motivi tattici, potrebbe fornirla Mauro Zarate, uno dei migliori in terra transalpina: dopo un inizio di stagione non brillantissimo, pare che mister Ranieri abbia deciso di puntare sul suo talento per evitare che ben due giocatori non partecipino alla manovra. Pazzini e Milito, quando giocano insieme, non riescono sempre a essere complementari fra loro, così capita che si ritrovino da soli tra i centrali difensivi avversari a reclamare palloni che, nonostante magari la presenza del fantasista olandese, non arriveranno mai. L’ex Lazio potrebbe essere utile proprio perché faciliterebbe anche lo sviluppo dell’azione.
ATTENZIONE ? Il Chievo, però, non è bravo solo a imbrigliare l’avversario e a pressare i portatori di palla, ma anche a ripartire velocemente grazie alla velocità di Pellissier e alla corsa dei centrocampisti, in grado di trasformare rapidamente la fase difensiva in offensiva. Per l’Inter, dunque, non c’è da sottovalutare il rischio del contropiede: per questo, come già si è visto nelle ultime uscite, Zanetti si manterrà sempre molto arretrato, soprattutto quando Maicon avanzerà, e costituirà con Cambiasso la linea maginot che i veronesi dovranno superare. A Lucio, probabilmente il compito di vigilare sui movimenti di Thereau o di Moscardelli (quest?ultimo sembra in leggero vantaggio), a Chivu, che dovrebbe giocare come centrale, quello di seguire Pellissier.
PAZIENZA ? In ogni caso la partita si prospetta molto bloccata, per cui per i nerazzurri, che devono assolutamente vincere, sarà fondamentale non perdere mai la lucidità. Il Chievo, invece, non vivrà i 90 minuti con l’ansia di dover per forza portare a casa un determinato risultato, per questo per l’Inter il discorso potrebbe complicarsi qualora non riuscisse a sbloccare il match. Pazienza e intelligenza, saranno queste le due armi da usare per fare bottino pieno.