Passioneinter.com all’Inter Club “Giacinto Facchetti” di Ramacca per Fiorentina-Inter
Inter Club Ramacca: Passioneinter.com ha incontrato il Club “Giacinto Facchetti”
Ieri sera Passioneinter.com ha dato seguito al progetto iniziato la settimana scorsa dall’Inter Club di Aci Castello, un tour degli Inter Club d?Italia che parte dalla Sicilia, un modo per essere sempre più vicini al tifo nerazzurro, per permettere ai tanti Club di far sentire la loro voce, un’occasione per stare insieme ed esprimere la nostra passione comune per una meravigliosa creatura chiamata Inter. Ad accogliere me e Federico Falzone, con grande ospitalità, è stato l’Inter Club “Giacinto Facchetti” di Ramacca, in provincia di Catania, uno dei Club con il maggior numero di iscritti nella provincia etnea, una serata piacevole e ricca di emozioni, in cui ci siamo confrontati su tanti temi, sempre a tinte nerazzurre e nella quale abbiamo potuto assistere ad un Fiorentina-Inter che ci ha fatto finalmente sorridere. Prima dell’inizio del match abbiamo discusso con i membri del Direttivo del Club e in particolare con il segretario Filippo Pesce, ecco cosa ci siamo detti.
Quando e come nasce l’Inter Club “Giacinto Facchetti” di Ramacca?
Il club nasce nel 2005 ed è intitolato ad una grande uomo e ad un grande calciatore come Giacinto Facchetti. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta alla presenza della vedova Facchetti che ci ha onorato della sua presenza e che spesso viene a trovarci e di sua figlia Giovanna (ci mostra le foto dell’incontro), dovrebbe venire a breve di nuovo, sono persone meravigliose e molto alla mano.
Cosa ne pensa della attuale situazione nerazzurra?
Ci aspettavamo qualcosa di diverso soprattutto perchè siamo fuori dalle coppe, non ci aspettavamo di vedere giocare la squadra in questa maniera ma non do le colpe in particolare a nessuno, la vittoria col Sassuolo era dovuta, ora la prova del fuoco è stasera contro una squadra prestigiosa come la Fiorentina.
Quali pensava fossero gli obiettivi dell’Inter ad inizio stagione e quali gli attuali?
Io credo che Thohir abbia le idee chiare, quantomeno bisogna arrivare in Europa League, la distanza dalla Fiorentina è un grosso ostacolo per la Champion League, è importante tornare in Europa per un discorso economico.
Momenti storici per l’Inter Club, partite più seguite e delusioni più cocenti?
Più che una partita indico tutta l’annata del Triplete, una stagione che ci ha fatto vivere grandi emozioni anche grazie ad un signore come Diego Milito che non ho riconosciuto più contro il Sassuolo, ha perso fiducia, ma se torna in forma è sempre il migliore. Per quanto riguarda la delusione peggiore, ricordo la partita di Champions contro lo Schalke, quando ci hanno fatto 5 gol dopo il bellissimo gol di Stankovic, poi l’annata dell’anno scorso dove non siamo arrivati nemmeno nelle coppe è sicuramente stata una grossa delusione, la posizione in classifica poi ci ha costretto a sobbarcarci anche i preliminari di Coppa Italia.
Il giocatore che le è rimasto nel cuore del passato e del presente?
Il giocatore del passato sicuramente Giacinto Facchetti, non a caso abbiamo intitolato il club a lui, eravamo piccolini quando vedevamo quel perno, quel difensore che riusciva a fare quei goal. Per quanto riguarda il giocatore presente, lo avete dietro le vostre spalle (ci mostra la foto), si chiama Javier Zanetti.
Cosa ne pensa del mercato di gennaio? E’ soddisfatto?
Secondo il mio parere si poteva fare di più, ma avevamo un grosso handicap: essendo fuori dalle coppe l’Inter non attrae i grandi giocatori, questo è un ostacolo importante. Avrei magari cercato qualcosa in più, ora secondo le voci di mercato Thohir vorrebbe Simeone, per me Mazzarri poteva fare di più, l’anno scorso abbiamo avuto tanti infortuni, quest’anno di meno, poi non capisco perchè veda poco Icardi.
Prospettive e progetti per il futuro dell’Inter Club?
Il nostro obiettivo principale è quello di partecipare a tutte le Giornate Nerazzurre, in genere sono tre l’anno, sono un momento di incontro importante tra Club dove ciascuno dice la sua, sono giornate che arricchiscono, ci teniamo molto ad andarci ma non solo per i punteggi e le graduatorie, è un momento di gioia. L’anno scorso siamo stati a San Biagio Platani in un bellissimo scenario, c’è il folcrore e l’amicizia. E’ importante avere un dialogo continuo tra i Club e favorire l’aggregazione, è importante il sostegno dei tifosi, gli anni scorsi quasi non entravamo di quanti eravamo per vedere la partita, ora con le sconfitte viene meno gente. Abbiamo un altro bel progetto: insieme allo Juventus Club, abbiamo adottato due gemelli in Africa, già dall’anno scorso mandiamo dei soldi lì e lo faremo pure quest’anno, è una bella iniziativa per aiutare le persone più sfortunate, per noi magari sono centesimi ma per loro sono un grosso aiuto.
Finita la chiacchierata, la partita Fiorentina-Inter e la bella vittoria, che ci permette di festeggiare tutti insieme davanti ad una buona pizza offertaci dal direttivo di questo ospitale Inter Club.