Arrivato in pompa magna all’Inter nell’agosto del 2016 dopo un’estenuante trattativa con il Santos, Gabriel Barbosa (Gabigol) viene pagato dai nerazzurri 29,50 milioni di euro. La presentazione è in grande stile, con uno spettacolare video pubblicato sui canali social nerazzurri e una conferenza stampa con tanto di selfie finale con i dirigenti nerazzurri presenti. Tante aspettative su di lui, ma il brasiliano resta un oggetto misterioso in casa Inter. Utilizzato con il contagocce dai tre allenatori che si sono succeduti sulla panchina dell’Inter in quella stagione, De Boer, Pioli e Vecchi, Gabigol colleziona solo 9 apparizioni in campo, con appena un gol, tra l’altro decisivo, segnato contro il Bologna nella gara vinta 1-0 dall’Inter.
Neanche la stagione successiva è preso in considerazione dal nuovo tecnico interista Luciano Spalletti, e viene mandato in prestito al Benfica. La musica non cambia, e dopo appena 6 mesi il club portoghese decide di fare a meno dell’attaccante brasiliano, che l’Inter rispedisce in prestito in Brasile, al Santos, lì dove tutto è iniziato.
Il ritorno in casa giova a Gabigol, che ritrova nuova linfa e vince la classifica cannonieri in Brasile, conquistando nuovamente i suoi tifosi. Tornato all’Inter alla fine del prestito, viene ceduto nuovamente in prestito in Brasile, questa volta al Flamengo, dove sembra aver trovato la sua dimensione per rendere al meglio.
La conferma dopo gli esami strumentali
Il retroscena dagli spogliatoi prima di tornare in campo per il secondo tempo
Si sta per accendere la trattativa
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