Siamo nell’estate 2002. L’Inter di Cuper, orfana del Fenomeno Ronaldo, sul gong del calciomercato versa nelle casse della Lazio 40 milioni di euro per vestire di nerazzurro il bomber argentino Hernan Crespo. La trattativa viene conclusa senza troppe resistenze da parte del club biancoceleste, il quale vive in quel periodo momenti duri dal punto di vista economico, che portano anche alla cessione del difensore italiano Alessandro Nesta al Milan proprio nello stesso giorno.
Il bomber argentino fa il suo esordio con la maglia nerazzurra il 14 settembre 2002 nella gara vinta 1-0 contro il Torino, in cui resta in campo per tutti i 90 minuti. Il primo gol da giocatore dell’Inter arriva tre giorni dopo in Champions League, dove segna una doppietta nella prima gara del girone contro il Rosenborg. Proprio in Champions League l’argentino darà il meglio di sé, segnando 9 reti in 12 presenze e contribuendo in maniera decisiva al passaggio dei gironi e al cammino verso la semifinale, in cui l’Inter uscirà contro i cugini del Milan. Un brutto infortunio capitatogli il 12 gennaio 2003 nella gara contro il Modena gli compromette la sua prima stagione in nerazzurro, costringendolo ad uno stop forzato di 4 mesi. Al rientro in Champions ai quarti di finale contro il Valencia è comunque decisivo per il passaggio del turno anche senza segnare, con due assist realizzati uno all’andata e uno al ritorno. Nell’estate successiva viene ceduto al Chelsea per 26 milioni di euro. Crespo torna poi all’Inter dal 2006 al 2009, anni in cui dà il suo contributo alla conquista di 3 scudetti consecutivi, prima del definitivo addio alla maglia nerazzurra.
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