Condò: “Le colpe sono dei giocatori. Uomo giusto per l’Inter? Simeone, ma non torna”
Questo il pensiero del giornalista sulla squadra nerazzurra e sui singoli“Colpe Inter? Dei giocatori, la società sta continuando a permettere ai giocatori di divorare allenatori, dopo Mancini e de Boer mi sembra sia già stato divorato quasi anche Pioli. La società, dopo un risultato negativo, non riesce a trasmettere la propria fiducia nell’allenatore e sul fatto che sono i giocatori a doversi guadagnare la conferma non l’allenatore” centra subito il punto sulla situazione dell’Inter Paolo Condò dagli studi di Sky Sport. Il giornalista ha continuato parlando di Simeone, Icardi e Schick: “Uomo giusto? Sarebbe Simeone ma non penso sia disponibile a lasciare l’Atletico. Prima o poi diventerà l’allenatore dell’Inter, è uno che torna dove è stato. Tornerà anche all’Inter ma non quest’anno. Ci vuole uno che riesca a spiegare a Icardi che quando la tua squadra ha perso in quel modo chi se ne frega se hai fatto tre gol, in particolare andrebbe spiegato a chi gli sta accanto. Mi riferisco al tweet della moglie, poi cancellato, che esultava per la tripletta (clicca qui per leggere). La squadra di cui sei capitano ha perso in quel modo, chi se ne frega della tripletta. Miglior manager dal punto di vista contrattuale? Non ci sono solo i soldi. Schick? Fossi una grande squadra lo prenderei immediatamente. La Juve ha preso Dybala, pagandolo tanto, ma il valore è raddoppiato. Se fossi nelle squadre che inseguono la Juve lo prenderei subito” ha dichiarato.
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