Inter-Conte, Palmeri la vede così: “La frattura non si è ancora ricomposta. Ecco la verità su Allegri”
Molti ritenevano la sfida di ieri decisiva per il prosieguo del rapporto col salentinoDomanda: è possibile che – contrariamente a quanto sembri – tra l’Inter e Antonio Conte non si sia ancora rimarginato lo strappo, nemmeno dopo la vittoria di ieri contro il Getafe? Secondo Tancredi Palmeri, giornalista e commentatore sportivo, la risposta è sì. E ne ha parlato oggi ai microfoni di TMW Radio, dove ha cominciato la sua analisi anzitutto dalla gara di ieri a Gelsenkirchen: “La partita è stata difficile come me l’aspettavo, il Getafe è una squadra sporca che non ti lascia giocare e ti sfinisce – ha spiegato – L’Inter ne è uscita meglio di quanto pensassi: da nove anni i nerazzurri non arrivavano ai quarti di finale di una coppa europea”.
E poi si passa al nucleo centrale dell’attualità nerazzurra, ossia Antonio Conte: “Non credevo ma rischia di essere difficile che si ricomponga la frattura – continua Palmeri – Il contatto c’è stato con Allegri, ma da quello che sento soltanto dopo la sfuriata di Conte si è parlato della possibilità di lavorare insieme. Le parti si erano sentite anche prima perché si temeva un finale di questo tipo, non perché l’Inter avesse già deciso. Se Conte si fosse tenuto il cecio in bocca, non si sarebbe arrivati a questo punto. Lo sfogo di Conte deve far piacere ai tifosi, significa che non si accontenta di arrivare a un punto dalla Juventus e che è un vincente. Se si è arrabbiato così tanto, un minimo di ragione c’è”.
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