Conte fotografa la sua Inter: “Orgoglioso di questi ragazzi. Ripresa? Non sappiamo cosa succederà”
Le dichiarazioni del tecnico interista in vista del ritorno in campo per l'ultimo step in Serie AFinalmente si ricomincia. Domenica sera l’Inter di Antonio Conte tornerà in campo a San Siro per il recupero della sfida contro la Sampdoria. Primo match di campionato per i nerazzurri, già al debutto post emergenza al San Paolo nel ritorno della semifinale di Coppa Italia giocata contro il Napoli. L’allenatore interista ai microfoni di Inter TV ha commentato così la ripresa dei giochi, aspettando la normalità.
RIPRESA – “Lo stop della Serie A causa emergenza ha rappresentato una situazione nuova per tutti ed è difficile dire che tipo di influenza possa avere questa pausa. Per noi è stata un’opportunità per lavorare e per rivedere le cose fatte nei primi sette mesi, cercando di ottimizzare il tempo, studiando nuove soluzioni e situazioni”.
GRUPPO – “Devo ringraziare i miei giocatori per la grande professionalità e disponibilità mostrata, perché anche la gestione degli allenamenti è stata una situazione totalmente nuova. La quarantena ha dato modo di vivere maggiormente alcuni aspetti, come ad esempio la famiglia. Il mio staff è stato prezioso e lo ringrazio: abbiamo fatto un ottimo lavoro”.
LAVORO – “C’è stato uno stop di oltre due mesi. Siamo ripartiti con dei lavori individuali per riportarli in una condizione migliore a livello di forma, ma è stata sicuramente una situazione nuova con carichi di lavoro da gestire e valutare, per questo abbiamo deciso con i nostri preparatori di fare un allenamento al giorno. Sono contento di quanto fatto sia a livello fisico che tecnico-tattico: questo tempo l’ho sfruttato per delle valutazioni sulla rosa ancora più profonde. Se devo trovare un lato positivo al grosso problema, è che ho avuto tempo per focalizzarmi e trovare degli aspetti per migliorare la nostra squadra”.
PARTITE – “Dovremo farci trovare pronti, anche se non possiamo fare un paragone con le partite estive del precampionato, quando dopo la preparazione hai delle amichevoli da affrontare con tranquillità. Qui ci sono in palio subito i tre punti, è totalmente diverso. Sarà importante capire le varie risposte che ci saranno in campo e che tipo di problemi a livello di infortuni incontreremo. Perché non dimentichiamoci che giocando ogni tre giorni, allenandosi e scendendo in campo con temperature alte non sarà semplice.Si dovrà sbagliare il meno possibile. E non ci sarà bisogno di motivare i giocatori”.
PORTE CHIUSE – “Le partite a porte chiuse, senza tifosi, sono strane, diverse. Giocare con il pubblico è troppo importante, ma bisogna far fronte a questa emergenza sperando che quanto prima si possa risolvere e tornare a giocare davanti ai tifosi. Il calcio è talmente bello e pieno di passione, che è giusto condividerlo con la gente”.
STIMOLI – “Quello che abbiamo di fronte è un percorso da fare per tornare a vincere, non esistono scorciatoie. Servono lavoro, sacrifico, fatica, passione. Io ho voglia e ambizione, voglio alzare sempre l’asticella e lo chiedo a tutti quelli che lavorano con me, ogni giorno. Penso che si sia iniziato un bel percorso e quando si iniziano cammini del genere bisogna crederci e avere voglia di affrontare le difficoltà. Bisogna essere consapevoli che lavorando in questa maniera si può crescere e diventare competitivi per provare a vincere qualcosa di importante”.
CRESCITA – “Io sono orgoglioso di come sta crescendo la mentalità di questa squadra. I calciatori sono consapevoli che se vogliamo essere competitivi e lottare per vincere, ogni singolo giocatore deve alzare il proprio livello. E questo è molto importante. Vedo da parte loro grande disponibilità a fare questa cosa, così facendo si alza il livello dell’intera squadra. Su questo vedo grande dedizione e voglia di lavorare. Di questo sono molto orgoglioso e sono contento di essere l’allenatore di questi ragazzi”.
PARAGONI – “L’allenatore è come un sarto, deve cucire addosso alla squadra il miglior abito possibile. Abbiamo lavorato su molti aspetti, abbiamo recuperato gli infortunati. Adesso c’è la possibilità di avere tutta la rosa a disposizione e ci ho lavorato sopra”.
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